Algebris ha lanciato la sua piattaforma di cartolarizzazione di beni immobili da realizzarsi ai sensi del regime di recente introduzione previsto dall’art. 7, comma 1, lett. 1-bis e 7.2 della legge 130/1999, che permette di strutturare cartolarizzazioni che hanno come bene sottostante non crediti, bensì beni immobili o mobili registrati e diritti reali o personali aventi a oggetto i medesimi beni (si veda qui il comunicato stampa).
Il lancio è arrivato contestualmente all’annuncio della prima operazione che è consistita nella cartolarizzazione dei proventi derivanti da un immobile a uso prevalentemente strumentale ceduto alla società veicolo di cartolarizzazione da un fondo comune di investimento di tipo chiuso. L’acquisizione dell’immobile è stata finanziata sia tramite l’emissione di titoli partly-paid sottoscritti da Algebris NPL Partnership III (anche noto come Algebris Npl Fund III), fondo di diritto lussemburghese dedicato agli investimenti in attivi non-performing, per un importo massimo di 500 milioni di euro, sia tramite la concessione alla società veicolo di un finanziamento bancario.
Ricordiamo che la possibilità per un spv di ottenere linee di credito è stata introdotta dal comma 214 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2021, che ha così modificato la Legge 130/99 sulle cartolarizzazioni, che consentendo quindi agli investitori di partecipare a un’operazione di cartolarizzazione attraverso la concessione di finanziamenti alla società veicolo, senza che in questo caso vi sia una corrispondente emissione di titoli asset-backed.
A oggi soltanto due altre operazioni di cartolarizzazione hanno fatto ricorso alla nuova norma o almeno lo hanno reso noto. Si tratta della prima cartolarizzazione in Italia di crediti derivanti dall’Eco, Sisma e SuperEcosisma Bonus strutturata da Unicredit e annunciata a inizio luglio, nell’ambito di un programma da 500 milioni di euro complessivi (si veda altro articolo di BeBeez); e della cartolarizzazione da 65 milioni di euro di brumbrum spa, la piattaforma di e-commerce italiana di auto usate, a km 0 e di noleggio a lungo termine, annunciata lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), che si è poi arricchita a inizio luglio di una linea di credito da 5 milioni di euro messa a disposizione dell’spv brumbrum Rent spa da parte di Banca Privata Leasing (si veda altro articolo di BeBeez).
Nessuna operazione di cartolarizzazione immobiliare, però, sinora aveva ancora usufruito della nuova norma.Tiziana Bertolazzi, Head of Origination & Solutions di Zenith Service, che nell’operazione di Algebris ha svolto il ruolo di Master Servicer, Corporate Servicer e Calculation Agent, ha infatti commentato: “L’operazione, eseguita con successo e in tempi brevi, rappresenta la prima cartolarizzazione con finanziamento bancario strutturata in Italia ai sensi dell’articolo 7.2 della legge 130/99. Ringraziamo Algebris e tutte le parti per il nostro coinvolgimento in questa importante transazione”.
Umberto Rasori, amministratore delegato di Zenith Service, ha commentato: “Zenith è lieta di aver affiancato Algebris in una delle prime cartolarizzazioni immobiliari sul mercato italiano, mantenendo la leadership assoluta per questa innovativa tipologia di operazioni nel settore immobiliare”.
Ricordiamo che La Legge di Bilancio 2019 ai commi da 1088 a 1090 aveva introdotto due importanti novità: 1) la possibilità per i veicoli di cartolarizzazione di effettuare l’operazione attraverso un finanziamento alle aziende, anche molto piccole, anziché con una cessione di crediti; e appunto 2), nell’ambito di una cartolarizzazione di crediti, la possibilità di acquisire una garanzia reale, quindi immobiliare, oppure per esempio ottenendo in garanzia aerei o navi (si veda altro articolo di BeBeez). Il Decreto Crescita (Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34) ha poi ha apportato ulteriori modifiche alla legge 130/1999 sulle cartolarizzazioni, in particolare in tema di Utp e di Reoco (Real Estate Owned Company), cioé le società immobiliari costituite appositamente per acquistare e valorizzare gli immobili a garanzia di crediti deteriorati di proprietà della banca che abbia erogato quei crediti o di un investitore che quei crediti li abbia acquistati in un secondo tempo (per un approfondimento, si veda qui la nostra Insight View, riservata agli abbonati a BeBeez Private Data o a BeBeez News Premium, scopri qui come abbonarti)
Lo scorso marzo, poi, con la Risposta all’interpello n. 132 del 2 marzo 2021, l’Agenzia delle Entrate ha commentato per la prima volta il regime fiscale applicabile alle operazioni di cartolarizzazione immobiliare, chiarendo che la normativa sostanzialmente comporta la non tassazione del veicolo di cartolarizzazione ma prevede l’applicazione dell’Iva, al pari di una srl (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre in tema real estate, Algebris aveva lanciato lo scorso marzo una piattaforma di cartolarizzazione di Npl originati da istituti di credito italiani e garantiti soprattutto da asset immobiliari, che si propone di investire per un valore nominale fino a un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez). I titoli emessi nell’ambito della prima cartolarizzazione per un valore di 10 milioni di euro erano stati sottoscritti sempre da Algebris Npl Partnership III con Zenith Service che ha curato la costituzione della piattaforma di cartolarizzazione e anche in questa operazione riveste il ruolo di master servicer, corporate servicer e calculation agent.
L’Algebris Npl Fund III è stato lanciato nel febbraio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), ha effettuato il suo primo closing a quota 160 milioni di euro nel dicembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez) e dovrebbe effettuare il closing finale a quota 500-750 milioni di euro entro dicembre di quest’anno. Il fondo è gestito dal team di investimento in Npl di Algebris, guidato da Gabriele Giorgi e Antonella Di Chio e composto da 6 professionisti. La strategia di investimento e la struttura del fondo sono in linea con i precedenti Algebris Npl Fund I, lanciato nel 2014, e Algebris Npl Fund II, lanciato nel 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). Come i due precedenti fondi Npl, anche l’Algebris Npl Fund III investirà principalmente in crediti in sofferenza assistiti da garanzie di primo grado su immobili di tipo residenziale e commerciale e su hotel situati in località di prestigio dell’Italia centro-settentrionale.La differenza del terzo fondo con i precedenti è che già dal lancio, l’Algebris NPL Fund III fa leva sull’esperienza e la competenza di Algos.
Algebris è stata fondata a Londra nel 2006 da Davide Serra ed è attiva sugli npl di banche italiane dal 2014. A dicembre 2020, Algebris gestiva asset per circa 16 miliardi di dollari.