P101 continua a investire nelle startup spagnole. E questa volta la sgr di venture capital fondata da Andrea Di Camillo ha fatto da lead investor nel nuovo round da 2 milioni di euro di Civitfun Hospitality, che sviluppa software a supporto del check-in online per gli alberghi.
Alla valutazione e chiusura dell’investimento hanno partecipato, in supporto a P101, Claudio Bellinzona e Fabio Zecchini, co-founder di Musement (startup italiana attiva nel settore del traveltech ceduta nel 2018 al Gruppo TUI dalla stessa P101 e da altri investitori, si veda altro articolo di BeBeez).
Il round permetterà a Civitfun Hospitality di ampliare il proprio team, oltre a rafforzare la sua già solida posizione in Spagna e continuare nel percorso di espansione. A ciò si aggiunga il lancio di Civitfun Hub, proposta nata per eliminare barriere nell’ambito del settore turistico, consentendo alle società operanti (OTA, tour operator, sistemi per prenotazioni, chatbot, app, tra le altre) di integrare i propri sistemi di check-in online con i principali PMS (property management system) attraverso un’unica integrazione con la API (application programming interface) di Civitfun Hub.
A oggi sono diverse le online agency, tra cui Booking.com, e importanti tour operator europei che stanno già utilizzando i sistemi di Civitfun Hospitality. Considerati gli accordi attualmente attivi, Civitfun punta a superare, nel 2022, i 2 milioni di nuove stanze di hotel in gestione.
“L’aumento di capitale ci permetterà di andare sempre di più verso un check-in e check-out al 100% digitale e online di hotel e catene. Il nostro obiettivo è di rafforzare la leadership espandendo la nostra presenza in Europa e America Latina dove siamo già presenti”. La società spagnola si dice certa che Civitfun Hub sia “una rivoluzione per tutti i player del settore, che ci aiuterà a farci conoscere e a crescere”, ha dichiarato Mariano de Oleza, amministratore delegato di Civitfun Hospitality.
Del resto, i paradigmi del turismo post-pandemico hanno portato a nuove abitudini di comportamento, tra questi una maggiore richiesta di digitalizzazione dei servizi. Nel solo 2020 Civitfun Hospitality ha infatti aumentato il suo volume d’affari del 180%; crescita che è continuata nel 2021 a tassi importanti. Ad oggi sono più di 4 milioni gli ospiti che hanno usato le soluzioni di check-in online rese disponibili da migliaia di hotel e 250.000 stanze in 20 paesi nel mondo sono gestite attraverso soluzioni Civitfun.
Ha dichiarato Stefano Guidotti, Partner di P101 sgr: “Civitfun è una società piccola, dinamica e molto focalizzata: la capacità e determinazione del team, insieme alla crescita del settore del travel tech cui stiamo assistendo, ci rendono particolarmente contenti della nostra partecipazione in questa nuova, ulteriore realtà spagnola nel nostro portafoglio”.
Di Camillo non ha mai fatto mistero che il suo obiettivo sia coinvolgere nuovi investitori e a tale scopo il manager conta sull’appeal che l’sgr può esercitare in quanto investitore di respiro europeo e non solo italiano, con una serie di investimenti in startup estere già in portafoglio: “Se oltre ad aver investito in startup di successo in Italia lo hai fatto anche in Germania e in Spagna, diventi più interessante per i nuovi sottoscrittori”, aveva infatti dichiarato Di Camillo lo scorso febbraio in un’intervista, annunciando il lancio di un nuovo fondo di venture capital da 250 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre a metà febbraio P101 ha investito nel round da 20 milioni di euro di Mundimoto, startup anche questa spagnola specializzata nel ricondizionamento e vendita di motocicli di seconda mano (si veda altro articolo di BeBeez). Anche qui P101 ha fatto da lead investor, coinvolgendo nell’operazione il fondo californiano Autotech Ventures e il fondo israeliano Maniv Mobility. Con i capitali raccolti Mundimoto aprirà in Italia, dove conta di assumere a regime una cinquantina di persone. Mundimoto si affianca quindi nel portafoglio di P101 alle altre esperienze di investimento estere: Bipi e Deporvillage (cedute entrambe nel giugno 2021, si veda altro articolo di BeBeez) e Colvin in Spagna, Fatmap (Terrascope) in Germania e Multiply Lab negli Usa; oltre a quelle con sede estera ma fondatori italiani come Keyless (ceduta lo scorso novembre, si veda altro articolo di BeBeez) o BeMyEye
Ricordiamo che già al primo closing a quota 65 milioni di euro del secondo fondo di P101 sgr, , annunciato nel maggio 2018, avevano partecipato il FEI, il Fondo Italiano d’Investimento, Azimut e Fondazione Sardegna, oltre a numerosi investitori e imprenditori di spicco del panorama italiano (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha poi raccolto circa 120 milioni di euro e a partire dal 2019 ha potuto contare anche sulla capacità di coinvestimento del fondo ITA500 lanciato da Azimut Libera Impresa sgr e dedicato agli investitori retail, fondo che è gestito in delega dalla stessa P101 e che ha raccolto 40 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il rapporto tra P101 e Azimut è dei più stretti, visto che l’asset manager quotato a Piazza Affari lo scorso anno ha acquisito in aumento di capitale il 30% di P101, con il duplice obiettivo di creare, da un lato, una piattaforma europea in grado di fornire gli strumenti finanziari necessari ai diversi stadi di crescita delle imprese e di strutturare, dall’altro lato, la distribuzione di un’offerta di prodotti che vada incontro al crescente interesse degli investitori retail e istituzionali per l’asset class del venture capital (si veda altro articolo di BeBeez).
P101 sgr, specializzata in investimenti in società̀ innovative e technology driven, è nata nel 2013 e gestisce attualmente due fondi, oltre appunto alla delega per ITA500, il primo veicolo di investimento in venture capital rivolto agli investitori retail e sviluppato in collaborazione con il Gruppo Azimut. Con masse in gestione superiori a 200 milioni di euro, P101 ha investito in oltre 40 società tra cui Opyn (ex BorsadelCredito.it), Cortilia, Milkman, MusixMatch, e Tannico.