United Ventures, gestore italiano di venture capital specializzato negli investimenti in startup tecnologiche con sede a Milano, ha lanciato il suo quarto fondo, l’United Ventures III (il terzo early stage), con target di raccolta di 150 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Secondo quanto risulta a BeBeez, la società ha già finalizzato il primo closing del nuovo fondo a 65 milioni e ricevuto committment per 100 milioni, da parte di investitori istituzionali italiani e internazionali. Al termine della raccolta, il volume totale delle risorse gestite da United Ventures (che opera già con due fondi early stage e un fondo growth) raggiungerà i 500 milioni di euro complessivi.
United Ventures III investirà in 15-18 aziende tecnologiche europee in fase iniziale (early stage), con ticket di investimento iniziali tra 1 e 8 milioni di euro. Il focus di investimento è su aziende che sviluppano soluzioni tecnologiche innovative per rivoluzionare settori ancora poco digitalizzati, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone e promuovere lo sviluppo sostenibile della società.
Il secondo fondo early stage UV II, lanciato nel 2017, aveva chiuso la raccolta a fine 2019 con 120 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez), a cui si era affiancato il fondo United Ventures II Lazio (UV2L), con una dotazione di 10 milioni di euro e anchor investor Lazio Innova, che co-investe con UV 2 in progetti imprenditoriali laziali fortemente innovativi (si veda altro articolo di BeBeez). Il primo fondo early stage UV 1, lanciato nel 2013, aveva invece chiuso la raccolta a quota 70 milioni. Aveva invece superato i 100 milioni di raccolta al primo closing nel 2021 il fondo growth, UV T-Growth (si veda altro articolo di BeBeez), che ha poi raccolto complessivamente 170 milioni di euro (growth).
Ad aiutare United Venture nella nuova raccolta sarà il track record del team e in particolare le due importanti exit internazionali realizzate lo scorso anno, quelle Faceit e Musixmatch, con un ritorno di oltre 10 volte i capitale investito.
Fondata dieci anni fa, United Ventures si è affermata come uno dei protagonisti dell’ecosistema
tecnologico italiano. È specializzata nelle tecnologie digitali e dal 2013 ha investito in 35 startup tecnologiche in Europa e negli Usa, sostenendo il loro processo di crescita e di espansione internazionale. La società conta attualmente un team di 15 professionisti con background e competenze diversificate.
“Il nuovo fondo di United Ventures si dedicherà a investire in imprenditori visionari che affrontano
questioni critiche spesso sottovalutate nelle loro fasi iniziali. Crediamo che queste aziende
abbiano il potenziale per realizzare progressi significativi per la società, grazie a innovazioni che
si collocano al di fuori dei tipici cicli di hype del settore tecnologico”, ha detto Massimiliano Magrini, co-fondatore e managing partner di United Ventures.
“La raccolta di un fondo in un contesto macroeconomico difficile testimonia la forte reputazione
di United Ventures nel settore e la nostra capacità di identificare le opportunità di investimento
più promettenti. Rappresenta inoltre un voto di fiducia nel potenziale del nostro ecosistema di
guidare l’innovazione e creare valore”, ha aggiunto Paolo Gesess, co-fondatore e managing partner di United Ventures.
Contestualmente, United Ventures si rafforza con le nomine di Giulia Giovannini e Sara Lovato a investment partner del nuovo fondo, la nomina di Jacopo Drudi a operating partner per supportare la crescita delle società in portafoglio, e l’ingresso della filosofa Mariarosaria Taddeo come secondo membro indipendente del cda. La professoressa Taddeo è un’esperta di intelligenza artificiale e si occupa di etica delle tecnologie digitali e delle tecnologie di difesa presso l’Oxford Internet Institute dell’Università di Oxford e presso l’Alan Turing Institute. È membro dell’Ethics Advisory Panel del Ministero della Difesa britannico, membro del Board dell’Istituto Italiano di Tecnologia e membro del Scientific Advisory Board della Fondazione Leonardo.
L’ultimo investimento di United Ventures è stato quello nell’azienda statunitense Electra Vehicles fondata nel 2015 dall’italiano Fabrizio Martini, che fornisce soluzioni software basate sull’intelligenza artificiale per veicoli elettrici. La società ha chiuso un round di investimento pari a 21 milioni di dollari guidato dal fondo UV T-Growth gestito appunto da United Ventures sgr a febbraio 2023 (si veda altro articolo di BeBeez), che che ha raccolto complessivamente 170 milioni. A gennaio 2023 invece UV ha reinvestito supportando l’ingresso di un fondo estero (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, la piattaforma online italiana per gestire la partita iva, Fiscozen, ha ottenuto un secondo round da 8 milioni di euro guidato da Keen Venture Partners, fondo internazionale di venture capital basato in Olanda. Alla raccolta ha partecipato appunto United Ventures, che nel 2020 aveva guidato il primo round da 3 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Tra i suoi ultimi investimenti, poi, ricordiamo che a fine novembre 2022 ha guidato un round da 5,3 milioni di euro a favore di Zerynth spa, la piattaforma e spin-off dell’Università di Pisa per lo sviluppo di soluzioni IoT e Industria 4.0 che aveva già raccolto 2 milioni di euro nel 2020 dal fondo Vertis Venture 3 Tech Transfer (si veda altro articolo di BeBeez). E sempre a novembre 2022 è stata la volta di Babaco Market, piattaforma e-commerce di di prodotti alimentari made in Italy che combatte lo spreco alimentare, che ha chiuso un nuovo round di finanziamento di serie A da 6,3 milioni di euro guidato dal lead investor United Ventures con la partecipazione di Niccolò Maisto, fondatore della piattaforma di gaming online Faceit, e dei soci esistenti CDP Venture Capital SGR per il tramite del Fondo Acceleratori, Seven Investments, Feel Venture, Doorway, Startupbootcamp Foodtech, Boost Heroes, Plug & Play, NextUp e LVenture (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre, a luglio 2022 ha preso parte insieme a un pool di selezionati investitori e business angels italiani e internazionali, tra cui Aptafin, all’aumento di capitale da 12 milioni di euro della startup insurtech italiana Wallife (si veda qui altro articolo di BeBeez). Sempre a luglio, United Ventures era stato lead investor nel round di Serie A da 5 milioni di euro lanciato da Fido, società specializzata nell’analisi dei digital-footprints e nello sviluppo di modelli di valutazione del rischio basati sull’ intelligenza artificiale (si veda qui altro articolo di BeBeez).