L’Ad Hoc Group (AHG), il gruppo di fondi composto da Carlyle e dai suoi coinvestitori Man GLG e Stellex Capital, ha vinto l’asta indetta dal Tribunale di Bologna per rilevare il 100% di Officine Maccaferri, attualmente in concordato preventivo con riserva. Lo ha reso noto ieri AHG, che è lo stesso gruppo di investitori titolari del 54% delle obbligazioni senior 5,75% con scadenza 2021 da 190 milioni di euro. Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher ha assistito con successo il fondo d’investimento Stellex nella gara per l’acquisto dell’intero capitale sociale di Officine Maccaferri.
AHG acquisterà Officine Maccaferri per 9,3 milioni di euro ed erogherà un finanziamento ponte di 40 milioni di euro entro fine 2020. In questo modo, si eviterà la disgregazione o lo spogliamento degli asset di Officine Maccaferri, la cui sede rimarrà a Bologna. Inoltre, entro il 18 dicembre 2020 sarà depositato il piano concordatario, che faciliterà la riduzione dell’indebitamento della società.
Lo scorso ottobre Seci (holding del Gruppo Maccaferri, che fa capo all’omonima famiglia) aveva accettato in modo incondizionato l’offerta di acquisto avanzata a fine settembre da AHG per l’intero capitale di Officine Maccaferri (si veda altro articolo di BeBeez). Seci è gravata da un debito da 780 milioni verso le banche.
Lo scorso maggio Officine Maccaferri aveva depositato presso il Tribunale di Bologna la richiesta di concordato preventivo con riserva, dopo aver sottoscritto un accordo quadro di ristrutturazione con gli investitori di Ad Hoc Group (si veda altro articolo di BeBeez). Gli obbligazionisti avevano presentato un piano di ristrutturazione di Officine Maccaferri che prevedeva l’erogazione di nuova finanza prededucibile per 60 milioni da parte del fondo e dei e suoi coinvestitori a favore di Officine Maccaferri. Il piano però non era piaciuto al Tribunale di Bologna, che aveva chiesto così delle modifiche (si veda altro articolo di BeBeez). Secondo le indiscrezioni, Officine Maccaferri avrebbe consegnato a inizio agosto un nuovo piano, ma poi a inizio settembre il gruppo francese Vinci aveva presentato a sorpresa un’offerta al Tribunale di Bologna (si veda altro articolo di BeBeez), così AHG aveva rilanciato con una nuova offerta per rilevare tutto il gruppo, acquistando direttamente tutte le azioni in portafoglio alla holding Seci.
Ricordiamo che dal novembre scorso Seci sta trattando con il fondo londinese Taconic Capital l’erogazione di un finanziamento da 90 milioni di euro per pagare i creditori e soprattutto per rimborsare il bond da 90 milioni di euro emesso nel febbraio 2019 da Seci e garantito dalle azioni delle Manifatture Sigaro Toscano, in modo da evitare che gli obbligazionisti escutano il pegno e sfilino a Seci la proprietà della ricca controllata, che si dice valga circa 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel novembre scorso, Seci ha messo in vendita altre due società: Naturalia e SSolar. La prima è una società siciliana attiva nel settore dello zucchero, che vanta 18 dipendenti e un fatturato di 8 milioni di euro. La seconda detiene un pacchetto di 9 impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva di circa 9,5 MW ed è partecipata al 49,9% da Vam MF Invest, una società detenuta da Vam Investments Group e da altri co-investitori (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto riguarda le altre società del Gruppo, l’americana StartCutter punta a rilevare Samputensili Cutting Tools. Quest’ultima in passato avrebbe dovuto siglare una joint venture con la società americana. Ora quest’ultima sta preparando un piano con aumento di capitale con cui, tribunale permettendo, potrebbe rilevare le quote di maggioranza di Samputensili Cutting Tools, senza passare per un’asta. Nel novembre scorso la tedesca Emag ha lanciato una nuova offerta per Samputensili Machine Tools, in scadenza il 15 gennaio 2021. Il colosso tedesco vorrebbe trasformarla in un centro di progettazione, produzione e ricerca in matrimonio con la Clc di Reggio Emilia (si veda altro articolo di BeBeez). L’ultima offerta segue quella scaduta a fine ottobre di Emag. A Samputensili Machine Tools è interessato anche un gruppo anglo-cinese (si veda altro articolo di BeBeez). La belga Gauder & Co. si è fatta avanti per Sampsistemi nel settembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez). La bolognese Bonfiglioli Riduttori ha presentato un’offerta per Sampingranaggi, una delle sei divisioni di Samp messe in concordato nell’autunno 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).