Il fondo italiano dedicato alle ristrutturazioni aziendali QuattroR è in trattativa con le banche per acquisire a stralcio i loro crediti nei confronti di Trussardi, marchio di moda italiano controllato al 60% dal fondo dal febbraio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo riferisce Il Messaggero, secondo il quale il fondo è interessato soprattutto ai crediti vantati da Bnl, Unicredit, Intesa Sanpaolo e Mps e ha offerto loro il 15% del valore nominale del credito. Che alle banche però non basta.
Il piano quinquennale di sviluppo internazionale di Trussardi, definito nel febbraio 2019 con Quattro R, era basato sul rilancio del brand nelle categorie di prodotto che l’avevano reso famoso e sulle brand extension, in particolare sul settore dei profumi, in partnership con il Gruppo Angelini. Il piano prevedeva un fatturato 2023 di circa 235 milioni di euro di ricavi e oltre 32 milioni di ebitda. Ma la pandemia avrebbe scombussolato i programmi.
I conti 2020 non sono ancora disponibili, ma il gruppo sembra ancora lontano dal traguardo. Nel 2019 ha fatturato 122,6 milioni di euro, con un ebitda negativo di 16,2 milioni e una posizione debitoria netta di 52,8 milioni (si veda qui l’analisi Leanus). Trussardi spa invece ha archiviato il 2019 con un fatturato di 16,86 milioni, un ebitda negativo di 3 milioni e una posizione finanziaria netta di 2,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus).
Ricordiamo che le banche summenzionate, più Banco Bpm e Ubi Banca, avevano firmato a marzo 2018 con Trussardi un contratto di finanziamento da 51,5 milioni, al quale si era aggiunto un aumento di capitale da 5 milioni di euro sottoscritto dai soci. I termini del finanziamento prevedevano un pre-ammortamento di due anni e un rimborso a rate crescenti nei tre anni successivi.
In seguito, a fine 2018, contestualmente alle trattative tra Quattro R e l’azienda per l’ingresso del fondo, sponsorizzato da Cdp, il fondo avrebbe proposto alle banche di congelare il credito e di attendere l’attuazione del piano di rilancio con l’obiettivo di cedere il gruppo nel 2022 e contestualmente rimborsare i debiti verso le banche. QuattroR, però, aveva chiesto una corsia prioritaria nel rimborso della nuova finanza messa a disposizione, ma le banche non erano state d’accordo (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel febbraio 2019 QuattroR aveva poi acquisito il 60% di Trussardi creando una newco, Levriero Holding, partecipata al 70% da QuattroR e al 30% da Tomaso Trussardi. La newco a sua volta ha comprato in aumento di capitale l’86% di Finos (Finanziaria Operazioni Societarie), titolare di Trussardi al 100%, per 48,5 milioni di euro. Il resto del capitale di Finos era rimasto in mano alla madre, mentre la sorella Gaia è uscita dal capitale come previsto (si veda altro articolo di BeBeez). Tomaso, che era stato amministratore delegato del gruppo, è diventato presidente di Finos e di Trussardi (sostituendo nella carica la madre Maria Luisa Gavazzeni).
Adesso Quattro R sembrerebbe essere tornata alla carica con gli istituti di credito. Se l’affare andrà in porto, il fondo potrebbe avviare la ristrutturazione del debito di Trussardi: la quarta nel giro di pochi anni. Advisor della trattativa attuale tra QuattroR e le banche sono Fingiaco, Chiomenti e Pedersoli Studio Legale.
Fondata a Bergamo nel 1911 da Dante Trussardi (padre di Nicola e nonno di Tomaso) come produttore di guanti, Trussardi si è sviluppata ed è diventata leader nella lavorazione della pelletteria e degli accessori. È stato uno dei primi marchi di moda a operare attivamente nel settore della ristorazione attraverso il Café Trussardi e il Ristorante Trussardi Alla Scala. Oggi il gruppo produce e distribuisce le linee di abbigliamento, accessori, pelletteria Trussardi e Trussardi Jeans, dispone di un ampio portfolio di prodotti di design, mobili per la casa, profumi, occhiali e numerose licenze. È presente in 47 paesi in Europa e Asia attraverso oltre 160 negozi monomarca, oltre 1.800 punti vendita multimarca, corner e department store e il sito di e-commerce Trussardi.com.
QuattroR sgr spa è una società di gestione del risparmio controllata al 60% dal veicolo QR Partners srl, riconducibile a sette membri del team di gestione, guidati dal presidente Andrea Morante e dal ceo Francesco Conte. Tra gli investitori del fondo, oltre a Cassa Depositi e Prestiti, ci sono Inail, Inarcassa e Cassa Forense. Il fondo ha annunciato il primo closing della raccolta a quota 711 milioni nell’aprile 2017 (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dicembre 2017 aveva rilevato il 49% di Fagioli spa, con un accordo per salire fino al 60% (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente QuattroR controlla il 71,2% della società e nel febbraio scorso ha aperto l’asta per cederla (si veda altro articolo di BeBeez). QuattroR nel febbraio 2019 ha acquistato anche il 62% del Gruppo Ceramiche Ricchetti spa (si veda altro articolo di BeBeez) e nel settembre scorso aveva annunciato l’acquisizione della maggioranza di Burgo (si veda altro articolo di BeBeez).