Koinos Capital sgr ha rilevato la maggioranza di Ultrabatch, realtà italiana attiva nell’agritech e specializzata nella produzione di masterbatch additivi per materie plastiche (si veda qui il comunicato stampa). A vendere le quote sono stati i soci fondatori Pietro Csergo e Andrea Moretti (sinora titolari di un 40% ciascuno, attraverso Alice srl), con il contestuale reinvestimento di Diego Moretti, figlio di Andrea e amministratore della stessa Ultrabatch.
L’operazione è stata finanziata da Banca Iccrea, mentre Koinos Capital è stata assistita da KPMG in qualità di advisor finanziario, da Russo De Rosa Associati per gli aspetti fiscali, da Alpeggiani Studio Legale per la contrattualistica e da Goetz Partners per la due diligence di business.
Fondata nel 2003 a Castano Primo (Milano), Ultrabatch è specializzata nella produzione di masterbatch utilizzati nel settore agricolo (serre, pacciamatura ma anche reti e monofili) e nel settore industriale (packaging, erba artificiale, cavi e compound). Il masterbatch è una specifica tipologia di pellet caratterizzata da un’elevata concentrazione di additivi che, aggiunta ai polimeri vergini, migliora le prestazioni e fornisce speciali caratteristiche ai materiali, come per esempio la protezione dai raggi UV e dalla degradazione termo-ossidativa, ma anche la riduzione dell’accumulo di cariche elettrostatiche.
La società, con una quota di mercato in Italia nel segmento dei masterbatch additivi di circa il 15%, e con circa il 40% della sua produzione all’estero (specialmente in Europa e in Nord Africa) ha chiuso il 2022 con un fatturato di 30,9 milioni di euro (cresciuto dal 2017 con un CAGR del 10%), un ebitda di 2,2 milioni e un debito finanziario netto di un milione (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
L’ingresso di Koinos nel capitale ha l’obiettivo ora di accelerare la crescita della società, sia attraverso la creazione di un operatore integrato nei diversi segmenti dei masterbatch, sia tramite il suo rafforzamento nei mercati internazionali (in modo organico e tramite acquisizioni).
Francesco Fumagalli, founding partner di Koinos Capital, ha commentato: “L’acquisizione di Ultrabatch, la quarta da quando siamo partiti, è fortemente strategica e ci fa entrare in un mercato innovativo con prospettive di crescita estremamente interessanti come quello dei masterbatch additivi e in tutti i suoi segmenti ad alta potenzialità. Ultrabatch risponde pienamente alle caratteristiche che cerchiamo in un’azienda: innovazione, profondo know-how, specializzazione e la possibilità di crescere anche sui mercati internazionali. Inizia un nuovo e chiaro percorso di sviluppo pensato insieme agli imprenditori che fino a oggi hanno guidato la società con grande visione, che ci porterà ad ampliare, anche grazie a opportunità di crescita per linee esterne, il raggio di azione di Ultrabatch in altri settori con l’obiettivo di creare un gruppo leader a livello internazionale”.
Koinos Capital investe attraverso il suo primo fondo Koinos Uno, lanciato a fine 2020, che si concentra sulle opportunità di investimento, specialmente in posizione di maggioranza, in piccole e medie imprese italiane d’eccellenza, prediligendo realtà imprenditoriali in settori frammentati. In portafoglio il fondo possiede da fine 2021 la maggioranza di Tre Zeta Group srl (attiva nella produzione di suole di lusso per sneakers e calzature eleganti), che a sua volta ha acquisito lo scorso gennaio Suolificio Magonio srl, storico produttore di suole in cuoio per le principali firme del lusso e aveva comprato nel novembre 2022 Stil Stampi snc, società di San Miniato (Pisa) che dal 1973 produce stampi in alluminio per suole. Il fondo possiede inoltre la maggioranza di Rosa Ermando spa, azienda produttrice di macchine rettificatrici, per sostenerne la futura crescita; e la maggioranza di Platum (specializzata in mobilità elettrica urbana), acquisita nel marzo 2022 insieme al fondo HAT Technology & Innovation di HAT sgr.
Koinos Capital è la ex joint venture tra Anthilia sgr e Augens Capital lanciata nel marzo 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) ma mai decollata, e che nel luglio 2019 era stata comprata da Gianni Mion (ex top manager dei Benetton e presidente di Edizione, la holding della famiglia Benetton) e Carmine Meoli (ex consigliere di Autogrill), insieme a Marco Airoldi (ex ad e dg del gruppo Benetton), Francesco Fumagalli (figlio di Beppe e oggi anche attivo investitore in startup, per esempio in Cantieri Digital Medtech, in Will e in Pasta Evangelist), Matteo Manfredi e Cristiano Cirulli e poi ribattezzata appunto Koinos Capital (si veda altro articolo di BeBeez), con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di aziende italiane familiari eccellenti di fatturato compreso tra i 20 e i 100 milioni di euro e sostenerne i processi di aggregazione e di consolidamento settoriale (buy and build).
Nel luglio 2021 Beppe Fumagalli, ex proprietario, insieme al fratello Aldo, dell’iconica azienda di elettrodomestici Candy, ha acquisito la maggioranza relativa della sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, Fumagalli ha comprato il 31,5% della sgr in mano a Mion e il 7,5% di Meoli, diventandone così il primo azionista, dopo l’ok della Banca d’Italia al passaggio delle azioni, arrivato nel giugno precedente. Contestualmente Mion e Meoli hanno ceduto a Fumagalli anche le rispettive quote nel fondo (a eccezione di alcune quote B) e si sono dimessi dalle rispettive cariche di vice-presidente e di amministratore con deleghe della società, con conseguente totale disimpegno rispetto alle posizioni primai ricoperte.