Il 48,4% di Dierre Group, leader in Italia nelle protezioni e nei componenti a tecnologia avanzata e ad alto impatto estetico per l’automazione industriale, passa nelle mani del fondo Alto Capital V, gestito da Alto Partners sgr, per 108,5 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), come annunciato poco prima di Natale (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere l’intera partecipazione è NB Aurora sa Sicaf-Raif, veicolo di permanent capital quotato sul segmento professionale Euronext MIV di Borsa Italiana, attraverso il veicolo controllato D Club srl.
La novità del closing, rispetto a quanto comunicato dopo l’accordo vincolante firmato il 21 dicembre scorso, è che la quota di pertinenza di NB Aurora (che fa capo a Neuberger Berman) è pari a circa 22,2 milioni di euro e fa parte dei 44,2 milioni incassati complessivamente dai fondi gestiti da Neuberger Berman AIFM sarl. Ulteriore novità: NB Aurora ha reinvestito 7,4 milioni, importo finora non precisato, rimanendo azionista di minoranza. Anche il fondatore, presidente e azionista di controllo di Dierre Group, Giuseppe Rubbiani, ha ceduto la propria partecipazione in D Club srl, reinvestendo nella società con una quota di minoranza, assieme ad altri manager.
NB Aurora e Dierre Group sono stati assistiti da Lincoln International, Linklaters, PwC e dallo Studio Pincelli & Associati. Alto Partners sgr è stato supportato da Goetz Partners, EY Law, Athena Audit ed ERM.
La maggioranza del gruppo è saldamente nelle mani di Rubbiani e della sua famiglia che detiene, direttamente, piccole quote di minoranza di Dierre, mentre il patron possiede il 49,93% attraverso Giemme Immobiliare spa, di cui è l’unico proprietario.
La Lussemburghese NB Aurora, diretta da Patrizia Micucci, aveva acquisito il 49,9% di Dierre Group nel 2019, tramite il club deal D Club srl, dal fondo Gradiente I, gestito da Gradiente sgr (si veda altro articolo di BeBeez), che aveva comprato il 40% dell’azienda dal fondatore e da Alessio Onofri nel febbraio del 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). L’obiettivo era quello di affiancare l’imprenditore e il top management nel percorso di crescita, anche con acquisizioni per posizionare la società tra i leader del settore a livello europeo. D Club srl aveva poi comprato anche un’ulteriore quota del 3,8% da Rubbiani, che aveva mantenuto la maggioranza direttamente e indirettamente. A NB Aurora al momento dell’operazione faceva capo il 42% del capitale di Dierre, che aveva pagato 26,5 milioni, mentre ai family office faceva capo il restante 7,9%.
Dierre Group ha registrato nel 2022 un fatturato di circa 62 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto all’esercizio precedente, un ebitda di 12,15 milioni e un debito netto di quasi 1,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente, e qui la presentazione di NB Aurora agli investitori).
Fondato nel 1997 a Spezzano, nel comune di Fiorano Modenese (Modena) come realtà specializzata nella produzione di sistemi di protezione per l’industria, il gruppo oggi è composto da dodici aziende manifatturiere situate in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana, che progettano, producono e commercializzano profili strutturali in alluminio, protezioni, sistemi antinfortunistici, guide lineari e nastri trasportatori. Attualmente ha una posizione di leadership nella propria nicchia di mercato delle protezioni e delle componenti per macchine automatiche, grazie soprattutto alla continua innovazione e all’integrazione di aziende complementari. Nel 2021, ad esempio, ha acquisito IN.Ecosistemi srl, società con sede a Codigo (Padova), specializzata in sistemi di insonorizzazione di grandi linee di prodotto o macchine singole (si veda altro articolo di BeBeez).
NB Aurora, come detto, fa capo a Neuberger Berman, società di investimento privata, indipendente e controllata dai propri dipendenti con un patrimonio gestito di 463 miliardi di dollari al 31 dicembre 2023, equivalenti a 428,7 miliardi di euro al cambio attuale. Il target di investimento della società è rappresentato da pmi di eccellenza, leader in nicchie di mercato ad alto potenziale di crescita, con fatturato compreso tra 30 e 300 milioni di euro e una forte propensione all’export. Il team di NB Aurora opera con un approccio di active minority, in un’ottica di partnership con gli imprenditori con un orizzonte temporale di medio-lungo termine. Dopo la prima operazione che ha portato NB Aurora ad acquisire il 44,55% delle quote del Fondo Italiano d’Investimento (diciassette partecipazioni iniziali, delle quali attualmente mantiene ancora l’investimento in Amut Group e Zeis Excelsa), il fondo ha investito in dodici aziende: Club del Sole (leader nel settore camping-village in Italia), PHSE (trasporto a temperatura controllata di farmaci e campioni biologici), BluVet (rete di cliniche veterinarie), Rino Mastrotto Group (produzione e commercializzazione delle pelli per i settori fashion, automotive e dell’arredamento), Engineering (leader in Italia nella trasformazione digitale di aziende, organizzazioni pubbliche e private), Veneta Cucine (progettazione, produzione e realizzazione di mobili per cucina, living e complementi d’arredo), Comet (sviluppo e produzione di mescole in gomma naturale e sintetica), Farmo (produttore di alimenti gluten free e better for you), Exacer (attiva nel business delle specialty chemicals tramite lo sviluppo e produzione di supporti per catalizzatori), PromoPharma (specializzata nella produzione e commercializzazione di integratori alimentari, alimenti dietetici e dispositivi medici innovativi) e Finlogic (gruppo specializzato nella produzione di soluzioni per l’etichettatura, la codifica e l’identificazione automatica dei prodotti).