FVS sgr (società controllata interamente dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo), e Clessidra Capital Credit sgr hanno dato vita al gruppo Candy Factory, operatore indipendente leader nel mercato italiano dei dolciumi. L’operazione ha aggregato due storiche realtà industriali italiane del settore dolciario come Casa del Dolce e le caramelle Liking (di cui FVS sgr detiene la maggioranza dallo scorso febbraio, tramite il Fondo Sviluppo Pmi 2 si veda altro articolo di BeBeez). L’investimento è condiviso con le famiglie Castellazzi (fondatrice di Casa del Dolce) e Corno (fondatrice di Liking), che rimarranno azionisti con una quota di minoranza qualificata di Candy Factory (si veda qui il comunicato stampa).Andando più nel dettaglio, Clessidra Capital Credit e Fvs hanno la maggioranza di Candy Factory, con le due famiglie fondatrici che detengono altrettante minoranze qualificate. Secondo quanto risulta a BeBeez, l’equity value dell’operazione è ammontato a 75 milioni di euro.
L’operazione è stata finanziata da Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano spa, assistita da Shearman Sterling, in pool con altre banche del gruppo Cassa Centrale. .
FVS e Clessidra sono stati assistiti da LTP OC&C Strategy per la due diligence di business, GDC&Tax per la strutturazione fiscale, Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal per gli aspetti di natura finanziaria, fiscale e giuslavoristica. Advisor legali dell’operazione sono stati Simmons&Simmons e ADVANT Nctm. Gli azionisti di Casa del Dolce sono stati assistiti, per tutti gli aspetti finanziari e di business relativi alla strutturazione e gestione dell’operazione, da Before Advisory srl, Studio BNC e 4ward Consulting.
Clessidra Capital Credit ha investito tramite il fondo alternativo di tipo chiuso riservato Clessidra Private Debt, di cui ha annunciato il primo closing nel marzo 2022 con 130 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), che noostante il nome può investire secondo statuto anche in quote di minoranza del capitale di società dalla crescita stabile o prospettica dei flussi di cassa, chiari e misurabili obiettivi ESG e management team esperti, per sostenerne la crescita. Si tratta del primo investimento del fondo il cui target complessivo di raccolta è posto a 250 milioni.
Nell’ambito di una governance condivisa, l’obiettivo industriale dei soci finanziari e industriali di Candy Factory è di dar vita a un polo italiano nel settore dolciario, facendo leva sulla complementarità delle due realtà dal punto di vista produttivo e commerciale. Il progetto prevede infatti un’integrazione del portafoglio prodotti in grado di soddisfare ogni esigenza dei clienti grazie ad una gamma completa e trasversale, dal mondo bimbo al professional e adulto.
Il piano di crescita di Candy Factory prevede inoltre il rafforzamento dell’area commerciale, l’espansione in nuovi canali e aree geografiche, lo sviluppo di referenze innovative e in linea con i trend di mercato, nonché la crescita sia attraverso operazioni di M&A nel settore di riferimento e in comparti attigui, sia mediante progetti di aggregazione e collaborazione con altre società complementari per gamma prodotti e posizionamento di mercato. Candy Factory perseguirà inoltre un piano di maggiore integrazione dei processi ESG in tutte le fasi della vita aziendale.
Candy Factory prevede di chiudere il 2022 con un fatturato di circa 45 milioni, in forte crescita rispetto al 2021 e, secondo quanto risulta a BeBeez, l’ebitda previsto per 2022 è pari a 8 milioni di euro. Oltre il 35% delle vendite del gruppo è realizzato all’estero.
Casa del Dolce, nata nel 1950 e con sede a Fara Gera d’Adda (Bergamo), è un’azienda leader nella produzione e commercializzazione di prodotti dolciari per bambini. Grazie alla creatività, innovazione e attenzione alla persona, l’azienda è cresciuta in Italia ed all’estero, affiancando allo storico ‘Trinketto’ prodotti dolciari di varie tipologie e per ogni occasione di gioco e di svago.
Liking, fondata nel 1910 da Giuseppe Corno, negli anni si è trasformata da piccolo laboratorio artigianale a realtà industriale di primaria importanza, con uno stabilimento produttivo di 16.000 mq a San Martino di Lupari (Padova), in cui sono impiegati circa 40 collaboratori e in cui vengono prodotte caramelle dure, ripiene, toffee, caramelle biologiche e compresse.
L’acquisizione di Liking è stata la prima del Fondo Sviluppo Pmi 2, ed è stata perfezionata tramite il veicolo Sweetly, nel quale ha investito, oltre a FVS, anche la famiglia Corno, rimasta con una presenza significativa nella governance societaria. In particolare Pierluca e Lamberto, rappresentanti della terza generazione degli imprenditori padovani, mantengono i rispettivi ruoli in seno al cda, mentre Giancarlo (figlio di Pierluca) rivestono l’incarico di direttore generale, dopo aver ricoperto negli ultimi anni il ruolo di Direttore Operativo e di responsabile della ricerca e sviluppo. Veneto Sviluppo e FVS hanno sposato sia il processo di passaggio generazionale, che vede in Giancarlo Corno il rappresentante della quarta generazione della famiglia, sia il progetto industriale di crescita della società.
Liking oggi è uno dei principali player italiani nel settore e nel 2020 ha conseguito ricavi per 10 milioni di euro, mantenendo una marginalità del 20% e migliorando ulteriormente la posizione finanziaria netta. Il 2021 ha chiuso con risultati sostanzialmente simili a quelli del precedente esercizio, grazie a un secondo semestre dell’anno molto positivo che ha consentito di recuperare i minori volumi realizzati nel primo semestre dell’anno, penalizzato dalle chiusure imposte dall’emergenza pandemica.
Piergianni Castellazzi, presidente di Casa del Dolce, ha commentato: “Partecipando a questa operazione, siamo convinti di poter dare a Casa del Dolce ulteriori possibilità e percorsi di sviluppo. Grazie alle solide basi costruite in anni di grande impegno e dedizione da parte degli azionisti e di tutta la forza lavoro, l’azienda sarà coprotagonista di un ambizioso progetto di crescita e consolidamento della propria leadership di mercato”.
Il Presidente di Liking Pierluca Corno ha aggiunto: “E’ molto gratificante, a meno di un anno dall’investimento di FVS nel capitale di Liking, essere riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti, ovvero strutturare un’importante operazione aggregativa. Nei mesi scorsi abbiamo condiviso il progetto di sviluppo con Casa del Dolce; sono certo che questa aggregazione rafforzerà entrambe le aziende, grazie ad importanti sinergie industriali e soprattutto commerciali”.
Fabrizio Spagna, presidente di FVS, ha dichiarato: “Siamo lieti di essere riusciti ad integrare due realtà industriali sane e ben gestite con impianti e macchinari tecnologicamente avanzati e altamente automatizzati e soprattutto idee e strategie di posizionamento ben definite. Tali fondamentali consentiranno nei prossimi anni di realizzare percorsi di crescita importanti in un settore che ben si presta ad operazioni aggregative. FVS ha affiancato la famiglia Corno un anno fa investendo in Liking ed è lieta di allargare il progetto industriale alla famiglia Castellazzi e a Clessidra per affrontare un nuovo e sfidante percorso di sviluppo, che confidiamo potrà riservare delle grandi soddisfazioni anche alla compagine di investitori del nostro Fondo PMI 2”.
Mario Fera, ad di Clessidra Capital Credit sgr, ha concluso: “L’operazione è il primo investimento perClessidra Private Debt, con il quale ci proponiamo come partner finanziario capace di offrire una gamma di soluzioni flessibile e ibrida (in questo caso capitale di rischio e debito subordinato) a imprenditori e manager con progetti industriali di crescita sostenibile. Nell’ambito dell’investimento è stata definita anche una roadmap di impegni da parte di Candy Factory nel raggiungimento di specifici obiettivi ESG”.
Come già avvenuto per gli altri fondi di Clessidra, Italmobiliare (holding di controllo di Clessidra sgr) è sponsor del fondo, mentre cornerstone investor è Fondo Italiano d’Investimento sgr. L’impegno di FII sgr nel nuovo fondo di Clessidra era stato peraltro già annunciato a metà marzo fa dalla stessa FII sgr, a valle di un consiglio di amministrazione che aveva deliberato un ulteriore aumento degli impegni di investimento da parte dei suoi fondi di fondi di private equity e di private debt (si veda altro articolo di BeBeez). Su quest’ultimo fronte, l’impegno era salito a 214,7 milioni proprio perchè l’sgr aveva deliberato un nuovo impegno del fondo di private debt di Clessidra. Nuovo impegno rispetto a quello già deliberato a fine febbraio e di cui però non era stata data notizia sino a quel momento. L’ultimo annuncio relativo a nuovi impegni dei fondi di fondi di FII sgr precedente a quello di metà marzo risaliva infatti a metà febbraio quando ancora il totale degli impegni in fondi di private debt era arrivato a totale di 139 milioni, distribuito su 4 fondi, tra i quali però appunto non compariva ancora quello di Clessidra (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Il fondo, che investirà prevalentemente attraverso strumenti di debito, si rivolge principalmente a imprenditori che hanno bisogno di finanza per sostenere la crescita della propria azienda, manager che hanno un’ambizione imprenditoriale, promotori di club deal che desiderano affiancare capitale di crescita al cambio di azionariato e fondi di private equity che vogliono utilizzare fonti di finanziamento più flessibili. La strategia di investimento del fondo è volta a sostenere le iniziative di crescita delle pmi italiane anche attraverso l’integrazione ESG, creando così un portafoglio diversificato di investimenti per finanziare aziende nazionali dall’elevato potenziale, leader nel proprio settore di riferimento.
A guidare il fondo è stato chiamato Roberto Ippolito, che ha lasciato RiverRock, sebbene continuerà a gestire il portafoglio dell’Italian Hybrid Capital Fund. Ippolito, nel suo nuovo ruolo di responsabile del team di Investimento e membro del comitato di investimenti di Clessidra Private Debt Fund, aveva commentato: “Con questo fondo vogliamo rispondere in modo flessibile alle esigenze di finanza delle PMI Italiane e ci proponiamo come partner finanziario di imprenditori e manager con progetti di crescita ambiziosi. Il fondo è tra i primi a offrire una gamma di prodotti finanziari flessibile e su misura di sostegno finanziario alle imprese, favorendo l’evoluzione sostenibile dei processi di business”.
Ricordiamo che Clessidra Capital Credit sgr gestisce un fondo dedicato agli investimenti in UTP corporate, Clessidra Restructuring Fund, cui fa capo un portafoglio di crediti verso 16 aziende per 350 milioni di euro, conferiti da 11 banche (si veda altro articolo di BeBeez).
Clessidra, attraverso Clessidra Private Equity sgr, è in raccolta anche con il fondo di private equity Clessidra Capital Partners 4, che a volta ha tra i suoi investitori FII sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli altri investitori figura Cassa Forense (si veda altro articolo di BeBeez). Anche in questo caso, le successive fasi di raccolta del quarto fondo, che ha un target complessivo di 500 milioni di euro, stanno coinvolgendo i principali investitori italiani e esteri (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto al Fondo Sviluppo Pmi 2 di FVS sgr, questo interviene con investimenti da 4 a 10 milioni di euro per singola operazione prevalentemente in imprese industriali, commerciali, dei servizi e del terziario in generale, il cui fatturato sia compreso tra 10 e 180 milioni e abbiano un significativo potenziale di creazione di valore nel medio-lungo periodo. Il veicolo, partito a febbraio del 2022 con una dotazione di 60 milioni, ha un target di raccolta di 75 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Dei 60 milioni già raccolti, 20 provengono dalla Finanziaria Regionale del Veneto. In realtà la raccolta, partita nella primavera del 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), avrebbe dovuto chiudersi a fine marzo dello scorso anno, ma anche a causa delle difficoltà legate alla pandemia il closing era stato spostato a metà luglio (si veda altro articolo di BeBeez), ma solo a febbraio 2022 è avvenuto effettivamente.
Hanno scelto di accompagnare Veneto Sviluppo e far parte del nuovo gruppo di investitori alcune realtà presenti già dalla prima esperienza quali il Fondo Pensione Solidarietà Veneto e Civibank, oltre alle organizzazioni territoriali di Confindustria rappresentative di tutte le province venete. Sono entrati invece come nuovi sottoscrittori Banca Ifis, il Fondo Pensione delle Banche di Credito Cooperativo, 13 BCC afferenti al Gruppo Cassa Centrale (6 istituti) e al Gruppo Iccrea (7 istituti oltre alla Federazione Veneta), il Medio Credito Trentino, Neafidi, e due holding private di investimento. Il nuovo fondo Sviluppo Pmi 2 ha ampliato così il proprio raggio d’azione territoriale, allargando il perimetro di selezione delle possibili opportunità di investimento all’intero Triveneto. Lo scopo del Fondo Sviluppo Pmi 2 è principalmente evitare di depauperare il tessuto industriale del nord est, fornendo un’alternativa agli investimenti anche speculativi, nazionali o internazionali, industriali o finanziari, che possano comportare la chiusura nel breve/medio periodo delle produzioni locali per trasferirle altrove.
Quanto al fondo Sviluppo Pmi 1, ha esaurito la dotazione di 50 milioni dopo aver investito in otto aziende, di cui l’ultima a entrare in portafoglio è stata, nel dicembre 2020, la Comem, rilevata dal gruppo Hitachi. Il fondo, che terminerà il suo ciclo di attività nel 2025, ha in portafoglio anche il 40% di La Gastronomica, società padovana specializzata nella produzione e distribuzione di gastronomia per la ristorazione collettiva (si veda altro articolo di BeBeez), oggi controllata al 60% da Alcedo sgr tramite Alcedo IV. Dall’unione fra Eurochef Italia, azienda produttrice di piatti pronti a marchio proprio e in conto terzi, controllata da Alcedo sgr tramite il fondo Alcedo IV, e La Gastronomica, alla fine dello scorso giugno è nata Gourmet Italian Food (GIF), sempre controllato da Alcedo sgr, che lo scorso ottobre ha rilevato Cucina Nostrana e la controllata Deppieri srl. La prima produce piatti pronti freschissimi a marchio proprio e in conto terzi, che vanno dalle salse agli antipasti, dai primi piatti ai secondi a base di carne e pesce e ai tramezzini. La seconda è specializzata nella produzione di pane in cassetta (si veda altro articolo di BeBeez).
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