Unigasket, gruppo di Villongo (Bergamo) attivo nella produzione di tubi e guarnizioni industriali, controllato al 75% da Palladio Holding e per il restante 25% da Vittorio Calissi, ha completato l’acquisizione della maggioranza di MTO Hose Solution Inc, azienda statunitense che produce e commercializza tubi in ptfe, adatti per applicazioni speciali e per trasporto di fluidi molto aggressivi (si veda qui il comunicato stampa). Advisor legale per la società acquirente è stato lo studio Withers, advisor fiscale, EisnerAmper.
MTO Hose Solutions ha sede a Newark nel Delaware (Usa) e controlla una filiale in Texas. E’ attiva da oltre 20 anni nel mercato medicale, aerospaziale, automotive, semiconduttori, farmaceutico, chimico, oil & gas, offrendo prodotti ad alto valore aggiunto e soluzioni tecniche altamente innovative. I suoi tubi resistono ad acidi, basi, vapori e idrocarburi e sopportano temperature da -20 a + 160° C. La società ha realizzato nel 2022 un fatturato di circa 10 milioni di dollari.
Con quest’operazione, Unigasket consolida il posizionamento nel Nord America e dà vita a un gruppo con un fatturato di 100 milioni nel 2022, con una quota export pari a circa il 60%. Si tratta di un’ulteriore acquisizione sinergica per la società, dopo l’integrazione strategica dell’italiana Allegri Cesare (si veda altro articolo di BeBeez) e dell’olandese Polyfluor Plastic, avvenute nel 2021. L’operazione è anche un ulteriore tassello della strategia di espansione sui mercati internazionali e di diversificazione in settori particolarmente attrattivi, che il gruppo intende portare avanti anche nel corso dell’anno. L’obiettivo è quello di consolidare il posizionamento sui mercati attuali e continuare nel piano di crescita come piattaforma di aggregazione.
Fondata nel 1987 da Vittorio e Danilo Calissi, Unigasket opera nel distretto delle guarnizioni del Sebino e, da oltre 30 anni, è un player mondiale di riferimento nella progettazione e produzione di tubi e guarnizioni industriali in ptfe, silicone e polimeri termoplastici che trovano applicazione in molti segmenti industriali, dall’oleodinamica al medicale, dall’automotive all’elettrodomestica. Il gruppo ha la propria sede nel bergamasco, dove ha uno stabilimento di circa 16.000 mq, ed è operativo con filiali in Romania, Polonia e Olanda. I suoi prodotti vengono distribuiti attraverso una rete internazionale di società controllate e agenti attivi negli Usa, a Hong Kong, India, Spagna e Paesi Bassi.
La società è stata acquisita nel marzo 2018 dalla holding Palladio Finanziaria (PFH), che ha comprato per 30 milioni di euro il 75% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2020 è nata Unimed-Pharma Division, la divisione aziendale dedicata al settore medicale, che oltre alla produzione di tubi in silicone, pfa fep e ptfe per applicazioni medicali affianca anche quella di mascherine chirurgiche e maschere facciali di tipo ffp2 nr a marchio CE. Il know-how aziendale poggia sullo storico legame e la collaborazione con le aziende del Distretto della Rubber Valley del Sebino. Nel 2021, l’azienda ha generato 41,6 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 4,55 milioni e un indebitamento finanziario netto di 26,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che Palladio è una holding di investimento fondata e guidata da Roberto Meneguzzo. A oggi dispone di oltre 350 milioni di euro di mezzi propri, investe nel capitale di società sia non quotate sia quotate. Sul primo fronte, ricordiamo che l’ultimo investimento precedente risale all’ottobre 2021 Palladio, quando ha acquisito una minoranza qualificata in Bernardinello Engineering, azienda di Cadoneghe (Padova), che si occupa della realizzazione di sistemi adeguati per la raccolta delle acque, il loro trattamento e riciclo nei settori petrolchimico, alimentare, energetico, impiantistico, siderurgico e farmaceutico (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre a fine settembre TCH srl, società specializzata in lavorazioni meccaniche con sede a Vicenza, controllata da Palladio Holding dal 2015, attraverso VEI Capital, ha venduto la slovena Cimos, produttore leader di componenti critici per il settore automobilistico, con stabilimenti di produzione in Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Slovenia, dove si trova anche uno stabilimento logistico. A comprare è stata Mutares, holding di investimento di private equity quotata a Francoforte e specializzata nell’investimento in carve-out da conglomerate (si veda altro articolo di BeBeez).
Sul fronte degli investimenti in società quotate, invece, ricordiamo che lo scorso marzo 2022 Palladio, insieme a Hoop Capital e attraverso il club deal Fenice, ha acquisito una partecipazione del 4,8% del capitale sociale di Tesmec, multinazionale quotata all’Euronext Star Milan di Borsa Italiana, raggiungendo complessivamente il 6,9%. Tesmec è a capo di un gruppo leader nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua) e leader nelle tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie (si veda altro articolo di BeBeez). Palladio aveva già investito in Tesmec a fine del 2020 in occasione dell’aumento di capitale di allora (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2021, invece, insieme a Smart Capital, holding diinvestimento in club deal, specializzata in private equity, Palladio ha investito 1,8 milioni di euro nella quotazione su Euronext Growth del distributore di liquori e vino Compagnia dei Caraibi (si veda altro articolo di BeBeez). Le due holding insieme sempre nel luglio scorso si sono impegnate anche a investire, contestualmente alla quotazione a Euronext Growth Milan, in Ala spa, acronimo di Advanced Logistics for Aerospace (si veda altro articolo di BeBeez).