Ambienta, fondo di private equity paneuropeo focalizzato sulla sostenibilità ambientale, ha annunciato l’ingresso di Calpeda spa, produttore mondiale di pompe, motori e sistemi per il ciclo integrato dell’acqua, in Wateralia spa , piattaforma lanciata dalla stessa Ambienta per grregare aziende del medesimo settore tramite M&A, lanciata nel febbraio dello scorso anno (si veda qui il comunicato stampa). La neoacquisita sarà progressivamente integrata con Caprari spa (prima società in portafoglio alla stessa Wateralia, si veda altro articolo di BeBeez).
Ambienta è stata supportata da Roland Berger, PwC, FRM, Linklaters ed Equita K Finance mentre Calpeda è stata invece affiancata da Lazard, PwC e Legalitax.
Per questa operazione (si veda qui il comunicato stampa di Ambienta), Wateralia si è avvalsa ancora una volta di un Sustainability-Linked Loan (a cui aveva fatto ricorso già l’anno scorso), beneficiando di una riduzione del costo del finanziamento subordinata al raggiungimento di predeterminati obiettivi in termini di ecosostenibilità. Basandosi sulle forti sinergie derivanti da questa acquisizione, Wateralia amplierà ulteriormente la propria gamma di prodotti e la sua copertura territoriale, entrando in un mercato globale di grandi dimensioni, il cui valore si stima sia superiore a 21 miliardi di euro, sostenuto da fondamentali interessanti e da una solida crescita annuale del 3-4%. Con un modello di business integrato e quasi 1.000 dipendenti, Wateralia potrà contare su 24 filiali internazionali con presenza diretta in 19 Paesi, una gamma di prodotti completa di circa 7.000 referenze e quasi 10.000 clienti in vari settori, tra cui infrastrutture idriche, industria, agricoltura, servizi domestici e residenziali. Grazie al supporto di Ambienta, la piattaforma realizzerà un fatturato superiore a 220 milioni di euro e un EBITDA di 40 milioni di euro, con l’obiettivo di crescere per dimensioni e quota di mercato nel settore delle pompe per acqua e in settori contigui. Calpeda infatti apporta a Wateralia un fatturato che nel 2020 è stato di 131,6 milioni di euro, per un ebitda di 18,2 milioni a fronte di una liquidità netta di superiore a 17 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Come per Caprari, anche in qiesto caso le famiglie proprietarie manterranno una partecipazione qualificata in Wateralia, con Renzo Lorenzi nel ruolo di presidente di Calpeda.
Fondata nel 1959 da Vinicio Mettifogo a Montorso Vicentino, quest’ultima oggi può contare su un’ampia gamma di prodotti, quali pompe orizzontali, multistadio, sommergibili e sommerse, nonché pompe autoadescanti e periferiche. Con due siti produttivi italiani, 14 filiali internazionali e quasi 500 dipendenti, Calpeda rappresenta un marchio globale di pompe, motori e sistemi per l’acqua con vendite in più di cento Paesi.
Sull’operazione Lorenzi ha dichiarato: “La nostra sfida è quella di portare acqua alle persone in un pianeta sempre più in difficoltà, senza sprecare risorse. Abbiamo condiviso questa proposta con Caprari e Ambienta, un’azienda che ha la sostenibilità insita nel proprio DNA, e abbiamo creato Wateralia, un gruppo che ha l’obiettivo di riunire le eccellenze italiane del settore e creare valore economico, sociale e ambientale. Forti di una visione comune, Calpeda, Caprari e Ambienta potranno fare la differenza a livello globale nel preservare il bene più prezioso che abbiamo, l’acqua.”
Federico De Angelis, CEO di Wateralia, ha aggiunto “L’acquisizione di Calpeda è un passaggio fondamentale per Wateralia. Calpeda e Caprari insieme rappresentano una potente combinazione commerciale: due marchi altamente complementari con una lunga storia, una solida reputazione e un’offerta di prodotti completa. Come team, siamo estremamente entusiasti e faremo del nostro meglio per sfruttare il loro pieno potenziale, facendo leva sulla profonda conoscenza del settore e sull’attitudine imprenditoriale insita nel loro DNA.”
Mauro Roversi, Founding Partner e Direttore INvestimenti di Ambienta Private Equity, ha commentato: “Calpeda si integra perfettamente sia nel portafoglio di investimenti di Ambienta che nella strategia di Wateralia, data la sua attenzione all’acqua come risorsa naturale vitale, il cui uso efficiente e la cui distribuzione sono costantemente messi in discussione. Grazie alla combinazione di Caprari e Calpeda all’interno di Wateralia, raggiungeremo una posizione di rilievo per espanderci ulteriormente sia attraverso le sinergie che le opportunità di consolidamento nel settore. Come per Caprari, siamo estremamente orgogliosi che le famiglie Mettifogo e Majolo abbiano deciso di unirsi ad Ambienta per raggiungere la prossima fase di crescita e successo”.
Alberto Caprari, presidente dell’omonima società, ha concluso: “La fusione tra Calpeda e Caprari è una combinazione unica di aziende perfettamente complementari che condividono naturalmente un forte patrimonio di marchi, la passione per la tecnologia e una particolare predisposizione al servizio clienti. Caprari e Calpeda si sono guardate con stima e rispetto per decenni, e ora queste aziende possono lavorare insieme in perfetta sinergia. Mi piace pensare che questo sia un primo passo fondamentale nella storia di Wateralia, la nostra holding industriale nata per meglio soddisfare il bisogno d’acqua all’umanità”.
Fondata nel 1945 da Amadio Caprari e con sede a Modena, Caprari vanta un’ampia gamma di prodotti caratterizzata da tre principali categorie di pompe: sommerse e verticali, di superficie e per acque reflue. Con tre stabilimenti produttivi, in Italia (Modena e Rubiera) ed in Turchia (Konya), e circa 600 dipendenti, Caprari è un gruppo multinazionale che commercializza i propri prodotti in oltre cento paesi attraverso dieci filiali internazionali. Caprari opera in un vasto mercato, del valore di oltre 11 miliardi di euro, sostenuto da solidi fattori di sviluppo e una crescita media annua del 3-4%. Con un modello di business integrato, Caprari raggiunge oltre 1.000 clienti nei segmenti dell’agricoltura professionale, delle infrastrutture idriche e delle applicazioni industriali.
Ricordiamo che Ambienta è stata fondata nel 2007. Con sedi a Milano, Londra, Monaco di Baviera e Parigi, Ambienta sgr, di cui Tronchetti Provera è managing partner, è il più grande operatore indipendente di private equity focalizzato su investimenti in aziende guidate da trend ambientali di lungo termine. Sinora Ambienta ha investito in 53 società in 9 Paesi europei. I fondi di Ambienta sgr investono in società di nicchia, leader nel loro settore, sostenute da trend ambientali nelle aree dell’uso efficiente delle risorse e del controllo dell’inquinamento, unendo eccellenti ritorni finanziari a un impatto ambientale misurabile.
Tra le ultime operazioni, Ambienta ha recentemente annunciato il closing del suo quarto fondo Ambienta IV che, a meno di sei mesi dall’inizio dell’attività di marketing, ha raggiunto il suo hard cap di 1,55 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez), a distanza di poco più di quattro anni dal lancio del fondo Ambienta III (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2020, invece, Ambienta aveva acquisito Nactis Flavours, leader di mercato in Francia e Belgio nella produzione e distribuzione di materie prime aromatiche, ingredienti e aromi nel settore alimentare e bevande, al fine di creare il leader europeo negli aromi naturali Nactarome (si veda altro articolo di BeBeez). A novembre del 2021 la controllata Namirial, società attiva nella digitalizzazione delle transazioni, ha rilevato Netheos, società francese che sviluppa software per l’identificazione e l’onboarding digitale, cioè l’accoglienza seppure online dei nuovi clienti (si veda altro articolo di BeBeez). Poche settimane dopo la stessa sgr ha ceduto il controlllo di Nctarom al private equity Usa TA Associates, in un deal che ha riconosciuto a Nactarome un enterprise value di 500 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Dopo questa cessione, Ambienta ha chiuso l’anno in bellezza rilevando il controllo della società specializzata nella cura del verde pubblico Cap Vert (si veda altro articolo di BeBeez), la quale a sua volta alla fine dello scorso maggio ha rilevato le concorrenti Createk e Caussat (si veda altro articolo di BeBeez). HolwegWeber (che confluirà in In.Pack) è stata l’ultima acquisizione Oltralpe.