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Vertis sgr, la prima e unica sgr con focus sugli investimenti alternativi di venture capital con sede nel Sud Italia, inizia l’anno alla grande, con l’ingresso nel team, con il ruolo di strategic advisor, di Massimo Della Ragione e Danilo Iervolino. Lo ha annunciato Amedeo Giurazza, fondatore e amministratore delegato di Vertis sgr, a Stefania Peveraro, direttore di BeBeez, in un’intervista per MF MIlano Finanza lo scorso sabato 22 gennaio.
I due nuovi advisor sono dei veri pesi massimi. Il primo, infatti, ex co-head di Goldman Sachs in Italia, è oggi vice presidente del servicer di credito Intrum Italy (si veda altro articolo di BeBeez) e docente in Università Bocconi, dove è anche il coordinatore dell’area Digital Tech dell’acceleratore d’imprese B4i – Bocconi for innovation, oltre che partner dell’incubatore Corporate Hangar e amministratore indipendente di Juventus Football Club.
Quanto a Iervolino, è il fondatore del gruppo cui fanno capo l’Università Telematica Pegaso e l’Università Mercatorum, ceduto lo scorso anno a CVC Capital Partners in un deal miliardario (si veda altro articolo di BeBeez) e che a fine dicembre ha dato il via a quella che si immagina sarà una serie di nuovi investimenti, con l’accordo per l’acquisizione del controllo del gruppo editoriale quotato BFC Media e della Salernitana Calcio (si veda altro articolo di BeBeez), oltre a essere entrato nello Strategic Advisory Board della neonata sgr di private equity Nextalia, promossa da Francesco Canzonieri, ex co-head corporate & investment banking e country head per l’Italia di Mediobanca (si veda altro articolo di BeBeez) e ad aver investito personalmente anche nel quinto fondo di venture capital di Vertis.
“Entrambi hanno grande esperienza di mercato nel settore digitale e hanno grandi relazioni, grazie alle quali supporteranno l’investment team del nostro fondo Vertis Venture 5 Scaleup, sia per la selezione delle startup e delle pmi innovative ad alto potenziale in cui investire, sia per lo sviluppo del business delle partecipate”, ha spiegato Giurazza, aggiungendo, a proposito della raccolta del fondo: “Abbiamo effettuato il primo closing a 35,3 milioni di euro lo scorso agosto (si veda altro articolo di BeBeez, ndr), grazie all’anchor investor Cdp Venture Capital, all’impegno di Fondazione di Sardegna e di diversi imprenditori e professionisti, rispetto a un target di 100 milioni che immaginiamo di raggiungere entro luglio. Nel frattempo, abbiamo già raccolto altri impegni informali e immaginiamo di annunciare un secondo closing entro aprile e arrivare a 60-65 milioni. A quel punto potremo bussare alla porta del Fondo Europeo per gli Investimenti, che di norma investe 25-30 milioni e che è già stato nostro investitore. Infatti, ItaTech, la piattaforma di investimento di Cdp e Fei, era stata nel 2017 anchor investor del fondo Vertis Venture 3 Technology Transfer (si veda altro articolo di BeBeez, ndr)”.
Certo i tre disinvestimenti condotti lo scorso anno saranno dai precedenti fondi Vertis saranno un buon biglietto da visita nella raccolta. “La più recente exit riguarda la vendita del 60% di Selematic, società campana specializzata nella realizzazione di macchine per il packaging di prodotti alimentari, che avevamo comprato nel 2017, e che abbiamo ceduto a Mandarin Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez , ndr) con un ritorno di 2,7 volte il capitale investito”, ha detto infatti Giurazza, aggiungendo: “Abbiamo poi ceduto al gruppo Gedi la pugliese AutoXY, un motore di ricerca di auto usate (si veda altro articolo di BeBeez, ndr), mentre abbiamo venduto a un gruppo USA quotato a Wall Street la nostra partecipazione nella napoletana Cogisen, che sviluppa tecnologie di intelligenza artificiale che utilizzano modelli cognitivi per il riconoscimento. Su questi ultimi deal abbiamo portato a casa rispettivamente 3,8 e 4 volte il capitale investito. Risultati che sono stati quindi al di sopra degli obiettivi che ci siamo posti con il nuovo fondo di un Irr netto del 12% e di 2 volte il capitale investito. Nel frattempo, altre scaleup del nostro portafoglio stanno raggiungendo valutazioni molto interessanti”.
E Giurazza fa anche dei nomi: “Dopo due anni dal nostro investimento in Entando, a luglio scorso ha fatto l’ingresso nella società un altro fondo di venture capital a una valutazione doppia rispetto alla nostra (si veda altro articolo di BeBeez, ndr). Ancora, dopo il nostro investimento in Skinlabo lo scorso settembre con il nuovo fondo VV5, la società ha chiuso pochi mesi dopo un altro round a un valutazione superiore del 50% rispetto al nostro ingresso (si veda altro articolo di BeBeez, ndr). E la piattaforma fintech di lending alle imprese Credimi ha appena chiuso un nuovo round nel quale abbiamo rafforzato la nostra posizione e che le permetterà di realizzare importanti obiettivi di crescita nel 2022 (si veda altro articolo di BeBeez, ndr)”.
Ma le novità dell’sgr non si fermano all’attività di investimento, disinvestimento e raccolta. Anche dal punto di vista dell’organizzazione team e della struttura societaria la società di gestione è in evoluzione: “Stiamo crescendo di numero: ormai siamo 28 professionisti e a breve sono in arrivo un altro key man del fondo, un investment manager e il responsabile ESG, che si occuperà di tutte le tematiche relative alla sostenibilità sia per la SGR che per le partecipate dei fondi. Quanto all’azionariato, a breve lanceremo un aumento di capitale per il 10-15% del capitale sociale per accogliere uno o due investitori qualificati, accanto ai due già presenti, Fondazione di Sardegna e Futura Invest, ma io e la mia famiglia manterremo comunque il controllo della sgr, ha concluso Giurazza.