Articolo parte dell’inchiesta di copertina Private equity, strong buy, pubblicato su BeBeez Magazine n. 18 del 24 febbraio 2024
di Giuliano Castagneto
Prezzo (16 febbraio 2024): 8,4 euro
Target Pr. (IntesaSanpaolo, 25 set 2023): 13,7 euro
NAV per azione: 13 euro
Sconto sul NAV: 35,3%
NB Aurora, nata nel 2017, è una Sicaf di diritto lussemburghese quotata all’Euronext MIV Milan, il segmento di Piazza Affari dove sono quotate le società d’investimento, e gestita da NB AIFM sarl, asset manager anch’esso basato nel Granducato, a sua volta parte di Neuberger Berman, ovvero l’ex ramo d’azienda nella gestione di investimenti di Lehman Brothers.
La Sicaf guidata da Patrizia Micucci, managing director di NB ed ex direttore del team italiano di investment banking di Lehman, successivamente chief country officer di Société Générale, ha sempre dato grande importanza ai dividendi, tanto che è sua politica riconoscere agli investitori a tale titolo il 100% delle plusvalenze realizzate sulla cessione delle partecipazioni. Regola che sarà rispettata in occasione della cessione del 49,9% del portafoglio avvenuta a fine ottobre del 2023 quando il NAV complessivo era di 320 milioni di euro. Del 49,9% del portafoglio a un fondo di nuova costituzione, NB Aurora Co-Investment Fund II Sicav RAIF, sempre gestito da NB AIFM, sottoscritto per 1t67 milioni da investitori privati, istituzionali e family office. La cessione, avvenuta a un prezzo di 144,2 milioni di euro (si veda articolo di BeBeez) ha infatti generato una plusvalenza che gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno stimato essere compresa tra 24 e 40 milioni.
Lo stesso accadrà a seguito della cessione, formalizzata pochi giorni fa, di Dierre, gruppo specializzato nei nastri trasportatori e sistemi antinfortunistici, di cui dal 2019 NB Aurora aveva il 48,4% (prima della cessione di metà portafoglio a Co-Investment Fund II) assieme ad alcuni family office tramite il veicolo D Club. Il controllo dell’azienda è passato ad Alto Capital V, il più recente dei fondi gestiti da Alto Partners, per 108,5 milioni di euro, di cui 44,2 milioni spettanti ai fondi facenti capo a NB AIFM, che così hanno realizzato un cash multiple di circa 1,7 rispetto ai 26,5 milioni investiti nel 2019 (si veda articolo di BeBeez). Operazioni in cui sia NB Aurora che il fondatore Giuseppe Rubbiani hanno reinvestito in una quota di minoranza.
Perché i dividendi sono così centrali nella strategia della Sicaf di NB? ”Un flusso costante di dividendi negli anni è importante per minimizzare l’ holding discount, perché riduce la differenza tra prezzo dell’azione e il NAV”, spiega Micucci, che aggiunge “Grazie a questa politica oggi siamo un asset class attraente, e alternativa ai fondi di buyout, per investitori istituzionali più interessati a ricevere un flusso di dividendi nel tempo e quindi yield”.
Ma le cessioni, compresa quella di metà portafoglio a Co-investment Fund II, per NB Aurora hanno rappresentato anche un canale di raccolta, che in un anno come il 2023 caratterizzato da forte volatilità e poco propizio per emissioni di quote ha procurato alla Sicaf le munizioni necessarie a cogliere nuove opportunità. “I due tipi di raccolta, sul mercato e private, coesistono in quanto si rivolgono a investitori di differente natura. Quella private è rivolta a investitori orientati più al breve termine come family office e HNWI, mentre quella public è più rivolta a fondi pensione, casse di previdenza o assicurazioni, che avendo orizzonti d’investimento più lunghi possono beneficiare di un flusso costante di dividendi nel tempo. Prevediamo di avviare nel 2025 una raccolta di fondi rivolta soprattutto a questi ultimi investitori”.
NB Aurora aveva inizialmente acquisito il 44,55% delle quote del Fondo Italiano d’Investimento (diciassette partecipazioni iniziali, delle quali attualmente mantiene ancora l’investimento in Amut Group e Zeis Excelsa), il fondo ha investito in dodici aziende: Club del Sole (leader nei camping-village in Italia), PHSE (trasporto a temperatura controllata di farmaci e campioni biologici), BluVet (rete di cliniche veterinarie), Rino Mastrotto (pelli per abbigliamento, auto e arredamento), Engineering (software per la trasformazione digitale di aziende, organizzazioni pubbliche e private), Veneta Cucine (mobili per cucina, living e complementi d’arredo), Comet (mescole in gomma naturale e sintetica), Farmo (alimenti gluten free), Exacer (supporti per catalizzatori), PromoPharma (integratori alimentari, alimenti dietetici e dispositivi medici innovativi) e Finlogic (sistemi per etichettatura, codifica e identificazione automatica dei prodotti).