Anima Alternative sgr (gruppo Anima Holding) ha lanciato il suo secondo fondo di direct lending Anima Alternative 2 che, secondo quanto risulta a BeBeez, ha un target di raccolta tra i 200 e i 300 milioni di euro. Ieri l’sgr ha annunciato il primo closing a 120 milioni grazie soprattutto al contributo degli anchor investor Cassa Depositi e Prestiti e il Fondo Europeo per gli Investimenti, che si sono impegnati rispettivamente per 40 e 30 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il nuovo fondo, che investe nel debito di piccole e medie imprese italiane che necessitano di finanziamenti a lungo termine per accompagnarne la crescita esterna e organica e, in misura minore, quelle europee, ha dunque superato la soglia minima per poter avviare l’operatività. La strategia di investimento consiste sia nella concessione di finanziamenti, prevalentemente senior e a tasso variabile, sia nella diversificazione del portafoglio in ottica di riduzione del rischio.
Le risorse impegnate dal FEI sono sostenute da InvestEU, il programma dell’Unione Europea che mira ad attivare investimenti per 372 miliardi entro il 2027 grazie a una garanzia di 26,2 miliardi. Anima Alternative 2 rappresenta la prima operazione in fondi diversificati di debito in Italia nell’ambito del programma InvestEU, implementato per il 75% dal Gruppo BEI (BEI e FEI) e per il rimanente 25% dagli istituti nazionali di promozione come CDP, che ha firmato a inizio febbraio la terza intesa con la Commissione Europea con l’obiettivo di mobilitare investimenti complessivi nel Paese pari a 1,2 miliardi.
Dario Scannapieco, amministrastore delegato e direttore generale di CDP, ha dichiarato: “Grazie a questa operazione, CDP continua a sostenere gli investimenti in Italia e in Europa e a facilitare l’accesso al credito delle pmi, anche attraverso il ricorso a strumenti di finanza innovativa. Questo accordo consolida ulteriormente il ruolo di Cassa come facilitatore nell’accesso alle risorse e alle opportunità di sviluppo offerte dall’Unione Europea. Prosegue così l’impegno di CDP a favore dei piani di crescita in innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione delle imprese italiane, in linea con quanto previsto dagli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024”.
E ha aggiunto Marjut Falkstedt, ad del FEI: “Il FEI è lieto di sostenere il lancio di Anima Alternative 2, un nuovo fondo che investirà in realtà imprenditoriali sane e sostenibili per offrir loro finanziamenti a lungo termine e su misura. In quanto parte del Gruppo BEI, il principale partner attuativo di InvestEU, il FEI farà leva su 11 miliardi di euro di risorse del programma InvestEU per attivare 145 miliardi di euro di investimenti a favore di pmi, piccole e medie imprese, progetti infrastrutturali e privati”.
“A meno di due anni dal primo closing di Anima Alternative 1, siamo lieti dell’interesse manifestato dagli investitori per il secondo fondo della società”, ha detto Alessandro Melzi d’Eril, ad di Anima, che ha aggiunto: “Si tratta da una parte di uno strumento ideale per supportare le pmi con finanziamenti a medio lungo termine adatti alle loro esigenze e dall’altra parte di una soluzione di investimento in grado di proteggere dagli eccessi di volatilità grazie alla scelta di investire in strumenti a tasso variabile che possono accompagnare l’evoluzione dei tassi di interesse”.
Ricordiamo che il fondo Anima Alternative 1 era stato lanciato nel settembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez) e investe in prestiti direct lending, sia senior sia subordinati oltre che in partecipazioni di minoranza. Il fondo aveva poi annunciaato un primo closing a gennaio del 2021 a 117 milioni di euro su un hard cap di 150 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra le ultime operazioni del fondo, ricordiamo che lo scorso novembre la famiglia Moretti ha riacquistato dal fondo FSI l’intera partecipazione (35%) in Lumson, specializzata nel packaging primario per prodotti di cosmetica e make-up, che il fondo aveva acquisito nel 2018. La transazione è stata infatti finanziata dal fondo Anima Alternative 1 di Anima Alternative sgr e del coinvestitore spagnolo Oquendo Capital, che hanno sottoscritto bond a lungo termine emessi da un veicolo controllato dalla stessa famiglia (si veda altro articolo di BeBeez).
Un mese prima, a ottobre 2022, lo stesso fondo di Anima aveva invece erogato un finanziamento subordinato di tipo mezzanino a Kyma Investment Partners per supportarlo nell’acquisizione di Selecta Digital, azienda italiana attiva nella comunicazione automatizzata multicanale per l’interazione tra azienda e clientela (si veda altro articolo di BeBeez).
Nell’aprile 2022 Anima Alternative sgr si era invece affiancata a Clessidra nel capitale di Impresoft spa, polo tecnologico nato a novembre 2019 dall’unione di 4ward, Brainware, Gruppo Formula, Impresoft e Qualitas Informatic, di cui appunto il fondo di Clessidra ha acquisito la maggioranza a dicembre 2021. La quota era stata ceduta dal fondo VII di Xenon Private Equity. I key manager di Impresoft, in larga parte fondatori del gruppo, hanno affiancato Clessidra, co-investendo con una significativa quota nel gruppo. Anche Italmobiliare ha partecipato all’operazione come co-investitore (si veda altro articolo di BeBeez). In portafoglio, poi, il fondo ha investimenti in debito di Neopharmed Gentili, W Group, Bianalisi,Jakala, GnuttiCirillo e CEME.
Ricordiamo che a metà febbraio scorso, nel capitale di Anima Holding è entrato FSI. Il fondo di private equity guidato da Maurizio Tamagnini ha infatti comprato a 4,35 euro per azione una quota del 7,2% con un’operazione di reverse accelerated bookbuilding (RABB), rivolta a investitori qualificati e istituzionali esteri, gestita dall’advisor Mediobanca, per un esborso complessivo di 108,7 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). FSI, attraverso il veicolo controllato FSI Holding 2 srl, è diventato così il terzo azionista di Anima Holding, dopo Banco BPM (20,6%) e Poste Italiane (11%) e prima di Amundi, la società di asset management controllata dal Crédit Agricole, che attraverso propri fondi nel maggio 2022 aveva acquisito il 5,16%.