Un club deal di investitori organizzato da Orienta Capital Partners ha rilevato la maggioranza di Bierrebi, società bolognese attiva nella progettazione e nell’assemblaggio di macchinari per il taglio, a fustella e CNC (a controllo numerico computerizzato), di diversi materiali come tessuto, tessuto-non-tessuto e compositi, per diversi settori di applicazione quali abbigliamento, medicale ed automotive (si veda qui il comunicato stampa).
Sino ad ora il 60% della società faceva capo al veicolo Evirfin spa della famiglia Virlinzi, mentre il restante 40% era controllato da Saira Holding srl di Mario Paoluzi. Gli stessi Francesco Virlinzi e Paoluzi rimarranno nella società come amministratori delegati, oltre ai manager Simone Compagnucci e Giuseppe Cianci.
L’operazione è stata finanziata tramite un prestito obbligazionario mezzanino da Riello Investimenti sgr (assistita dallo studio Orrick) e tramite un finanziamento senior concesso da un pool di istituti di credito (assistiti da Simmons & Simmons), composto da BPER Banca (che ha agito tramite la propria direzione Corporate & Investment Banking in qualità di bookrunner, mla e banca agente), assieme a IFIS, Solution Bank e al fondo Green Arrow Private Debt Fund II gestito da Green Arrow Capital sgr (in qualità di MLAs).
Orienta Capital Partners è stata invece affiancata da Deloitte (financial e tax due diligence), da PWC (business due diligence), da HPC (due diligence in ambito Environmental, Health & Safety), da Gitti & Partners (aspetti legali) e da Lincoln International (debt advisor). I venditori e Bierrebi sono stati assistiti da Poggi e Associati (advisor finanziario) e dallo studio legale Bonelli Erede.
Orienta ha investito in Bierrebi tramite il suo progetto FA R Evolution, focalizzato sul futuro e costruito su quattro pilastri: innovazione, tecnologia, ecosostenibilità e transizione digitale. Attraverso questi, il gruppo intende quindi consolidare la posizione di leadership della società bolognese nel settore dei macchinari da taglio a fustella attraverso il potenziamento della rete commerciale, l’espansione della base clienti e l’ampliamento geografico dei mercati; accelerarne l’espansione commerciale nel segmento delle macchine CNC; ed espandere i settori di applicazione, alcuni dei quali già in fase avanzata di sviluppo.
Bierrebi, con sede principale a Sasso Marconi (Bologna), realizza diverse tipologie di macchinari destinati principalmente al settore manufatturiero-tessile e caratterizzati da un elevato grado di automazione e ridotto consumo energetico. Fondato nel 1963, il gruppo controlla due società in USA e India ed è presente in più di 29 paesi, dove fornisce da decenni le principali multinazionali produttrici di abbigliamento. L’azienda ha chiuso il 2022 con un fatturato di circa 20 milioni di euro e un ebitda margin superiore al 45%. Nello stesso anno, l’ebitda è stato di 8,5 milioni e la liquidità netta pari a 374.871 (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Virlinzi ha commentato: “Siamo felici di aver chiuso il cerchio: Bierrebi è una società modello che il mio socio Mario Paoluzi ed io abbiamo rilevato nel 2009 in un contesto critico di mercato; grazie alle professionalità presenti in azienda, l’abbiamo rilanciata e resa una realtà di cui siamo orgogliosi. Oggi siamo molto soddisfatti di avere individuato in Orienta un partner che, in piena sinergia con noi, consentirà a Bierrebi di proiettarsi verso un futuro ancor più radioso e di successo”.
Lorenzo Isolabella, socio di Orienta Capital Partners, ha aggiunto: “È un piacere partecipare alla storia di questa realtà italiana, leader mondiale nel suo settore. Ne abbiamo colte fin da subito le sintonie con il nostro progetto FA R Evolution, in particolare per quanto riguarda capacità di innovare, tecnologia ed ecosostenibilità: i macchinari di Bierrebi, infatti, non abbattono solo i consumi e gli scarti di lavorazione, ma sono anche all’avanguardia e altamente innovativi per questo mercato, grazie al costante impegno nella ricerca e sviluppo”.
Ricordiamo che lo scorso aprile Orienta aveva acquisito la maggioranza di Contrader, azienda beneventana specializzata in consulenza e ingegneria IT, design e sviluppo sia di software sia di hardware e wearable devices innovativi; mentre, a fine novembre 2022 aveva rilevato da alcuni soci riuniti nella holding BDF srl la maggioranza della Plyform Composites di Varallo Pombia (Novara), realtà italiana produttrice di elementi strutturali e aerodinamici in fibra di carbonio con varie proprietà, per velivoli ad ala fissa, rotante e droni.
Risale a un mese prima l’investimento nella scozzese ACT Blade (già presente anche in Italia) che ha sviluppato un’innovativa pala ecosostenibile per turbine eoliche, realizzata con una struttura interna in materiale composito, completamente rivestita in tessuto. In precedenza, Orienta aveva rilevato in club deal anche la maggioranza di Trendcolor, azienda italiana con sede a Milano attiva nello sviluppo e produzione di polveri ed emulsioni personalizzate per marchi indipendenti e della cosmetica di lusso, a livello globale, di cui la fondatrice Manuela Bernuzzi ha mantenuto una quota di minoranza.
Infine, nell’ottobre 2021, un club deal organizzato da Orienta Partners era entrato, insieme a Red Fish Long Term Capital (RFLTC ), nel capitale di Tesi srl, azienda che opera nel campo della meccanica di precisione e negli assiemi per i settori aeronautico e spazio, controllata dalla famiglia Punzo. Secondo quanto risulta a BeBeez, gli investitori avevano acquisito una quota del 20% ciascuno (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra gli altri investimenti ricordiamo Sidac (flexible packaging, venduta a Schur Flexibles Group nel 2021), Bassini 1963 e Glaxi Pane (prodotti da forno surgelati), FA (Aeroporto di Forlì), Passione Unghie (cosmetica, la cui maggioranza è stata ceduta nel 2022 a Trilantic Europe, si veda altro articolo di BeBeez), Virosac (sacchi per la nettezza urbana), che a sua volta nel 2021 ha acquisito la Rapid (conservazione cibo), Acqua Pejo e Goccia di Carnia (acque minerali) tramite la holding Cristallina, LMA (aerospace), New Penta (nutraceutica) e, tramite FA R Evolution, Rockin’1000 (grandi eventi live), la più grande rock band del mondo famosa per aver riunito nel 2015 a Cesena 1000 musicisti., nella cui campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, lanciata a fine 2021 e conclusa con 1,1 milioni di euro di incasso, aveva appunto investito il fondo di Orienta Partners.
Orienta ha sede a Milano e a Forlì ed i suoi soci sono, oltre al già citato Isolabella, anche Augusto Balestra, Marco Bizzarri, Giancarlo Galeone, Mario Gardini, Sergio Serra e Paolo Strocchi.