E’ salito a 263 milioni di euro il NAV di NB Aurora a fine giugno 2021 (+3,8% rispetto al dato al 31 dicembre 2020 e +2,2% rispetto al dato al 31 marzo 2021), corrispondente a 10,71 euro per azione. Lo ha comunicato ieri il veicolo di investimento di permanent capital promosso da Neuberger Berman e quotato a Piazza Affari sul segmento MIV, in occasione della presentazione dei risultati semestrali, che hanno evidenziato un utile netto di 9,6 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
La società aveva invece chiuso il bilancio 2020 con un NAV di 253,4 milioni di euro, corrispondente a 10,3187 euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez), dopo l’aumento di capitale concluso lo scorso novembre con adesioni per 93 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il dettaglio della composizione del NAV non è ancora disponibile, ma dei 257 milioni di euro di fine marzo, 16 milioni erano rappresentati dalle quote di Fondo Italiano di Investimento, circa 127 milioni dalle quote degli investimenti diretti e circa 114 milioni di cassa, altre attività e passività (si veda qui l’ultima marketing presentation di giugno 2021).
Bene anche le partecipate, che sulla base del bilancio al 31 dicembre 2020 (ultimi dati pubblici) contano un fatturato aggregato di circa 2,3 miliardi di euro con un ebitda aggregato di circa 275 milioni.
Ma se questi sono i dati a fine semestre, ricordiamo anche che negli ultimi due mesi NB Aurora è stata particolarmente attiva. A inizio agosto, infatti, ha annunciato l’acquisizione del 47% di Farmo, azienda familiare che ha rivoluzionato vent’anni fa il settore del gluten-free in Italia, diventando la prima esportatrice negli Usa e Canada (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre in lugliola Sicaf ha sottoscritto un aumento di capitale da 7 milioni di euro delle partecipata Bluvet, gestore di una rete di cliniche veterinarie, assieme a un veicolo di club deal gestito da F&P4Biz (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni prima, NB Aurora ha ceduto per 15 milioni all’imprenditore Valerio Gruppioni, la quota del 40,3% di Sira Industrie, leader internazionale nei radiatori in alluminio per riscaldamento di ambienti e per autoveicoli, che era in portafoglio a Fondo Italiano d’Investimento dal 2011 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a inizio luglio si è impegnata ad acquisire dalla famiglia Bernini per 36 milioni di euro il 30% di Comet, società italiana che sviluppa e produce mescole in gomma organica, silicone e fluorosilicone (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a luglio la partecipata di NB Aurora Dierre ha rilevato la IN.Ecosistemi di Padova, specialista nell’insonorizzazione degli impianti industriali (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che, dopo la prima operazione che ha portato NB Aurora ad acquisire il 44,55% delle quote di Fondo Italiano d’Investimento (17 partecipazioni iniziali quali attualmente mantiene ancora l’investimento in Ligabue, DBA Group, Amut Group e Zeis Excelsa), il fondo ha investito in 8 aziende: Club del Sole (leader nel settore camping-village in Italia), Dierre Group (leader in Italia nella produzione di componenti tech per l’automazione industriale), PHSE (leader italiano nel trasporto a temperatura controllata di farmaci e campioni biologici), BluVet (rete di cliniche veterinarie), Rino Mastrotto (leader mondiale nella produzione e commercializzazione delle pelli per i settori fashion, automotive e dell’arredamento), Engineering (leader in Italia nella trasformazione digitale di aziende, organizzazioni pubbliche e private), Veneta Cucine (leader nella progettazione, produzione e realizzazione di mobili per cucina, living e complementi d’arredo), Comet (leader in Italia nello sviluppo e produzione di mescole in gomma naturale e sintetica). Oltre appunto a essere in attesa del closing per Farmo (produttore di alimenti gluten free).