di Paola Stringa
Si è appena conclusa la selezione delle 50 startup che parteciperanno al percorso di crescita offerto dalla piattaforma Start Lab di Unicredit, creata nel 2014 per sostenere giovani imprenditori e idee di successo in particolare, ma non solo, nel campo digitale e dell’innovazione tecnologica. “Ogni anno, dal 2014, raccogliamo i progetti, li facciamo validare da un team di esperti e grandi imprenditori e individuiamo le migliori startup, scaleup e PMI innovative su cinque diversi settori di attività” spiega Francesca Perrone, responsabile dell’area Start Lab & Development Programs di UniCredit.
I settori di riferimento sono Clean Tech (efficienza energetica, trattamento dei rifiuti, mobilità sostenibile, smart cities, ecc..), Innovative Made in Italy (Food tech, Fashion Tech, soluzioni industriali, turismo, nanotecnologie…), Life Science (biotecnologie, Farmaceutica, digital health, ecc..), Digital (mobile apps, piattaforme B2B, sistemi cloud), Impact Innovation (progetti trasversali agli altri settori, con modelli di business orientati all’economia circolare e agli standard ESG).
Dal 2014 sono state raccolte circa 6700 domande e selezionati 450 progetti. Nell’edizione 2022 sono pervenuti 670 progetti, che hanno visto il coinvolgimento di 200 partner, e sono state selezionate 50 startup delle quali una ventina a guida femminile. Il modello di scoring si basa per il 40% sul valore attribuito al progetto imprenditoriale, per il 25% al mercato di riferimento, per il 20% al team e per il 15% al financing.
E ha continuato Perrone: “Tra ottobre e aprile raccogliamo le proposte. Ad aprile e maggio si effettua un pre-screening e a luglio di ogni anno chiudiamo le selezioni. Valutiamo le potenzialità di progetti sia più strutturati che early stage”.
Negli anni hanno avuto accesso ai servizi di mentorship e sono entrati in contatto con la rete di Unicredit alcune startup di successo internazionale, come Everli (nata come Supermercato 24) il marketplace digitale sul quale i consumatori possono scegliere il supermercato in cui acquistare e ordinare prodotti fondato da Enrico Pandian proprio nel 2014; Moneyfarm, il consulente per gli investimenti online nata da un’idea di Giovanni Daprà e Paolo Galvani nel 2011; CleanB&B, piattaforma per la gestione di immobili in affitto breve, e D-Orbit, società che dà la possibilità si rimuovere i satelliti dalle orbite una volta giunti a fine vita utile, in procinto di quotarsi al Nasdaq dopo la business combination con la spac Breeze Holdings.
“Unicredit Start Lab è un punto d’accesso allo sviluppo di partnership finanziare, ma anche industriali stabili e funzionali, anche con Unicredit stesso”, ha detto ancora Perrone, aggiungendo: “Non siamo un incubatore o un acceleratore, ma offriamo una serie di strumenti di business e di prodotti bancari agevolati, oltre all’assistenza sull’avvio di round finanziari o quotazioni. Non tutte guardano al mercato Euronext, alcune si rivolgono anche al mercato americano o olandese”. Unicredit Start Lab assicura la partecipazione ad attività sistemiche di business e di investment matching con controparti industriali e finanziarie del network Unicredit e un programma di mentorship strutturato.
Una volta l’anno, oltre ai servizi di business support e investment support, viene organizzata una ‘Startup Academy’ di cinque giorni per i 50 team selezionati. Si sviluppano delle giornate tematiche per rafforzare le competenze manageriali attraverso contenuti da parte di esperti e guru di società di consulenza o partner digitali, ma anche membri di studi legali con expertise specifiche.
Più focalizzate sul contatto con gli investitori sono le giornate Italy Tech Day, che da quattro anni vengono organizzate per dare modo a un selezionato numero di startup di un determinato settore di incontrare imprese innovative che operano nei loro settori, investitori privati e venture capitalist.
“Quest’anno”, ha concluso la manager, “abbiamo lanciato un vero e proprio Green Program. Abbiamo già organizzato un primo evento durante il quale 4 start up attive nell’economia circolare hanno presentato i loro progetti a una platea di potenziali investitori presenti sia fisicamente che in streaming e altri incontri seguiranno, dedicati a start up attive nei settori dell’energy, della mobility, della qualità dell’aria”.
Le startup selezionate per il settore Life Science (si veda qui il comunicato stampa) sono: al primo posto Moveo, la startup che ha realizzato un dispositivo per migliorare il cammino delle persone con scarsa mobilità; sul podio assieme a Moveo ci sono AorticLab che ha già due round alle spalle, nata per migliorare il trattamento di pazienti affetti da stenosi valvolare aortica, e Dorian Technologies, che facilita l’accesso alle tecniche più avanzate in ambito medico basandosi sull’intelligenza artificiale. Menzione speciale per D-Tails, società romana che sviluppa metodi per la diagnosi precoce dell’Alzheimer.
Gli altri profili selezionati sono: AiCube che sviluppa sistemi sempre basati sull’AI per migliorare la prevenzione; Hemera, startup specializzata in medicina rigenerativa, spin-off delle Università degli studi di Verona e dell’Università Statale di Milano; Resalis, startup biotech che crea farmaci per il trattamento di malattie metaboliche; Sibylla Biotech che ha sviluppato un metodo innovativo per il trattamento di malattie incurabili; SurgiQ che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza di strutture pubbliche e private e SynDiag, una startup innovativa nata per guidare la trasformazione digitale in ecografia diagnostica.
Il settore Clean Tech (si veda qui il comunicato stampa) vede al primo posto Nano-Tech, che si occupa di nanotecnologie grazie a una tecnologia brevettata; al secondo Eye4Nir che sviluppa sensori per l’industria microelettrica; al terzo H2 Energy una PMI dinamica specializzata nella produzione di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde. Menzione speciale per EnergyDome, che ha sviluppato un sistema innovativo di stoccaggio dell’energia da fonti rinnovabili, e per Lithium Lasers che ha ideato un nuovo laser in grado di aumentare 10 volte la velocità di lavorazione mantenendo un alto grado di precisione.
Gli altri profili selezionati sono: Timelapse Lab che produce dispositivi per la gestione dei cantieri da remoto; F3Nice la startup che innova il settore dell’additive manufactoring con un modello di economia circolare per la produzione di polvere metallica da riciclo; Autognity che progetta e realizza robot cognitivi per il settore logistico; Frisbi Energia Semplice la startup che produce energia da fonti rinnovabili in modo efficiente e sostenibile; WPE che ha realizzato una microturbina eolica che coniuga varie tecnologie innovative; REsoH solutions che offre celle a combustibile ad ossidi solidi per la produzione dell’idrogeno; Noleggio Energia partner per le imprese che desiderano investire in efficientamento energetico senza acquistare beni.
Le vincitrici nel settore Made in Italy (si veda qui il comunicato stampa) sono: al gradino più alto del podio Macai, startup che sta costruendo il grocery retailer di prossima generazione consegnando prodotti curati e di utilizzo quotidiano in meno di un’ora dai suoi magazzini; seguito da TwinOne SEE, una software company per la progettazione dedicata a designer e creativi e Lagalene, una soluzione di cosmetica multipurpose made in Italy, naturale, eco-friendly, asata sul concetto di Holistic Beauty. Menzione speciale per OraPesce, piattaforma web per l’acquisto e consegna a domicilio di pesce fresco già pronto e preparato in vasocottura che esalta il ruolo delle piccole cooperative di pescatori locali e garantisce sostenibilità anche nel packaging.
Gli altri profili selezionati per questa categoria sono: Sooneat, la piattaforma per ordinare da più ristoranti, Hygge startup nel pet-food che propone un servizio personalizzato e ha appena chiuso un round da 300.000 euro, Divinea, impresa tecnologica nata nel 2019 e specializzata in prodotti e servizi digitale per il settore vitivinicolo, LEB World che innova il packaging delle unghie brevettando un applicatore che punta alla sostenibilità dei materiali, iZ Reneawable Luxury, impegnata a sviluppare la piattaforma per aiutare gli utenti ad avere prodotti realizzati con metalli preziosi recuperati da dispositivi elettronici; Modus Intarsia che produce filati e prodotti tessili di qualità realizzati con il sottopelo spazzolato dei cani, paragonabili ad altre fibre come il cachemire, l’angora o il mohair.
Nell’Impact Innovation, sul podio ci sono (si veda qui il comunicato stampa): Algor Education, piattaforma che aiuta studenti di tutte le età ad apprendere online con mappe concettuali, con particolare attenzione alla dislessia e alla DSA; Aquaseek, spin-off del Politecnico di Torino che si propone di garantire l’accesso all’acqua a chiunque attraverso una tecnologia rivoluzionaria; infine Levante, startup green tech che produce un pannello fotovoltaico smart e portatile. Le altre selezionate sono Around, primo servizio sostenibile di packaging riutilizzabile attivo in Italia; AWorld , piattaforma che coinvolge educa e misura l’impatto degli individui sulla Terra; Bi-rex, la startup che ha brevettato il processo ecosostenibile per ottenere biopolimeri dagli scarti dell’industria agroalimentare; Nazena, la startup che ricicla gli scarti tessili realizzando nuovi prodotti circolari e sostenibili; Ogyre, la piattaforma globale di fishing for little, che punta a ripulire i mari con l’aiuto dei pescatori; Tundr, la startup che promuove il benessere organizzativo e migliora la performance aziendale supportando le organizzazioni con un ecosistema di e-welfare. Menzione speciale per Mygrants, la prima app basata sul microlearning sviluppata per i migranti e il loro apprendimento;
Infine, il settore Digital (si veda qui il comunicato stampa) vede sul podio Wallife, startup Insurtech che disegna e propone coperture assicurative per proteggere e garantire la sicurezza dell’individuo dai rischi derivanti dall’innovazione tecnologia e scientifica; infine Voiceme, la piattaforma di Secure Customer Authentication che, combinando la voce e altri 5 fattori, permette agli utenti di autenticarsi, pagare, firmare documenti e accedere a luoghi fisici. Le altre selezionate sono BizAway, la piattaforma tecnologica per la prenotazione di viaggi aziendali; Futura, la prima piattaforma che crea corsi personalizzati sulla base dei dati raccolti dagli studenti; Hmble, che, attraverso Gaming e Esport, aiuta le aziende a comunicare con la GenZ; Sibill, pensata per aiutare i piccoli imprenditori a controllare l’incertezza legata alla pianificazione finanziaria e al flusso di cassa; TimeFlow la piattaforma che aiuta le aziende a gestire i propri fornitori IT o a cercarne di nuovi; Vikey, la soluzione digitale per appartamenti, b&b e hotel, che consente di rendere 100% smart le strutture ricettive, dalla burocrazia dei check-in all’accesso degli ospiti; Erre Quadro la startup che ha sviluppato una tecnologia innovativa di analisi del linguaggio naturale. Menzione speciale per Aindo, spin off della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste che si occupa di clonare dati reali sensibili in dati sintetici grazie all’utilizzo di tecnologie AI, fondata nel 2018, con all’attivo round importanti.