Si chiama Eleuteria, il fondo dedicato all’acquisto di crediti UTP delle banche azioniste della Luigi Luzzatti scpa, la società è nata a fine 2017 sotto l’ombrello di Assopopolari e battezzata così in onore del fondatore del sistema del credito cooperativo in Italia, e raggruppa 19 banche popolari territoriali, prevalentemente appartenenti alle istituzioni di minori dimensioni (si veda qui il comunicato stampa). La notizia del lancio del nuovo fondo era attesa: Luzzatti e Prelios lo scorso ottobre avevano infatti preannunciato la sua costituzione (si veda altro articolo di BeBeez).
Il nuovo veicolo punta a raccogliere 250 milioni di euro, da investire direttamente o nelle notes emesse da spv dedicate, in crediti Utp vantati verso aziende appartenenti prevalentemente al segmento pmi, promuovendo strategie di recupero del credito con l’obiettivo di riportare in bonis le imprese. Prelios sgr si avvarrà di tutte le strutture del Gruppo Prelios per la gestione e la valorizzazione dei crediti acquisiti e, in particolare, di Prelios Credit Servicing e Prelios Credit Solutions per quanto riguarda le attività di master e special servicing.
Nel frattempo Eleuteria lo scorso dicembre ha già concluso la prima operazione: l’acquisto di un portafoglio di UTP per un valore nominale di 70 milioni di euro. Secondo quanto risulta a BeBeez un gruppo di banche azioniste di Luzzatti hanno apportato gli UTP al fondo in cambio di quote dello stesso. Si tratta di: Banca di Credito Popolare, Agricola Popolare di Ragusa, Popolare Pugliese, Blu Banca (Gruppo Banca Popolare del Lazio), le popolari di Fondi, Lajatico, Puglia e Basilicata, Banca Valsabbina e Banca Popolare Sant’Angelo. Nei prossimi mesi il fondo Eleuteria proseguirà la fase di raccolta, anche attraverso la programmata apertura delle sottoscrizioni ad altre banche, con l’obiettivo di sviluppare un programma continuativo di deconsolidamento di tale tipologia di crediti a supporto dei processi di derisking delle banche partecipanti.
Luigi Avogadro, direttore generale di Luzzatti, ha spiegato: “Il nuovo fondo è una delle iniziative più significative della nuova piattaforma di soluzioni multioriginator promossa dalla Luzzatti a sostegno della riduzione delle diverse tipologie di crediti deteriorati delle banche azioniste e sarà ulteriormente sviluppato nel 2022 con la selezione e l’apporto di nuovi portafogli di Utp”.
Patrick Del Bigio, ceo di Prelios sgr, ha aggiunto: “Eleuteria è uno strumento che non solo risponde all’esigenza di deconsolidamento degli Istituti conferenti, ma ha anche l’ambizione di posizionarsi come attore di supporto alle piccole e medie imprese cui fanno riferimento i crediti Utp oggetto dell’iniziativa”.
Prelios è anche gestore, partner nell’immobiliare e special servicer per la gestione dei crediti con sottostante leasing immobiliare del fondo Back2Bonis, primo veicolo, promosso da Amco spa, specializzato in Utp relativi al settore immobiliare italiano e fra i principali a livello europeo, per il quale la stessa Amco agisce come master e special servicer. Il fondo era nato a fine dicembre 2019 sotto il nome di progetto Cuvée, con l’obiettivo di investire in Utp immobiliari oggi sui bilanci delle banche italiane medio-grandi e di arrivare tramite vari apporti a circa 1,5 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso settembre il veicolo Back2Bonis ha ricevuto da Amco, Banco Desio e un’altra primaria banca italiana crediti per altri 59 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e lo scorso dicembre aveva incassato un nuovo apporto di Utp da 124 milioni di Iccrea Banca, CRA Binasco e un altro primario istituto bancario (si veda altro articolo di BeBeez).
Grazie a quest’ultimo apporto, in aggiunta ad alcuni altri nel semestre di cui non è stata data comunicazione, Back2Bonis ha superato la soglia di 1,1 miliardi di crediti in gestione. Infatti al momento del lancio MPS Capital Services, UBI e Banco BPM, insieme ad Amco, avevano conferito al fondo posizioni di 50 debitori per un totale di circa 450 milioni di euro in cambio di quote del fondo stesso. Un anno dopo, al fondo sono stati apportati ulteriori crediti Utp corporate immobiliari per un totale di altri 60 debitori e 400 milioni di euro lordi, incluse esposizioni sul leasing immobiliare. I crediti erano stati apportati da Intesa Sanpaolo, UniCredit Leasing e Banco Desio, diventati contestualmente quotisti del fondo (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio scorso Bper Banca aveva inoltre apportato 52 milioni di euro di crediti Utp (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando a Prelios, il grande portafoglio Utp in gestione deriva dall’accordo chiuso con Intesa Sanpaolo nel dicembre 2019, che prevedeva da un lato la gestione di un pacchetto di Utp da 6,7 miliardi e dall’altro la cessione di 3 miliardi di euro sempre di Utp tramite cartolarizzazioni (si veda altro articolo di BeBeez). Prelios alla fine dello scorso settembre ha anche ceduto Casaclick.it, portale di annunci immobiliari nato nel 2001 dall’unione di Casapark e Domusclick, a Wikicasa.it, piattaforma partecipata dai quattro principali gruppi immobiliari italiani Gabetti, Tecnocasa, ReMax e Tempocasa (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo ha chiuso il primo semestre 2021 con asset in gestione complessivi per 37,2 miliardi, di cui 30,4 relativi a credit servicing e i restanti 6,7 miliardi facenti capo all’investment management. Anche in questo caso la cifra è leggermente inferiore a quella di fine 2020 (38 miliardi, di cui 9 di Utp, si veda qui il comunicato stampa), per via dell’andamento degli incassi, superiori al previsto (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che a fine dicembre Luzzatti ha concluso la prima cessione pro-soluto multiorginatori di crediti deteriorati single name secured (si veda altro articolo di BeBeez). L’imminente conclusione di questa prima operazione era stata anticipata lo scorso dicembre dalla Luzzatti, in occasione dell’annuncio della cartolarizzazione con GACS di un portafoglio di sofferenze per un valore lordo complessivo di 789,2 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
A dicembre 2020 la società aveva chiuso una cartolarizzazione su un portafoglio da 919,9 milioni, ceduto da 15 banche (si veda altro articolo di BeBeez) diverse delle quali coinvolte anche nell’operazione Eleuteria di fine 2021. Le banche coinvolte infatti erano: Banca Popolare di Sondrio (per 371,8 milioni di euro lordi), Banca di Cividale (37,5 milioni), Banca Popolare del Cassinate, Banca di Credito Popolare, Banca di Piacenza, Banca Popolare del Frusinate, Banca Popolare di Puglia e Basilicata (77 milioni), Banca Agricola Popolare di Ragusa, Cassa di Risparmio di Asti, La Cassa di Ravenna (30,7 milioni), Banca di Imola (13,6 milioni), Banca del Sud, Solution Bank, Biverbanca, Banca Popolare di Fondi. Il portafoglio era composto per il 59,4% da linee di credito garantite da ipoteche di primo grado e per il restante 40,6% da linee di credito garantite da ipoteche di grado superiore al primo e unsecured. L’operazione era stata condotta dal veicolo di cartolarizzazione POP NPLs 2020 srl, che aveva emesso tre tranche di notes, tutte a scadenza legale novembre 2045 ABS: una senior da 241,5 milioni di euro, dotata di rating BBB di DBRS e Scope Ratings ed eleggibile per la GACS, che è stata richiesta; una mezzanine da 25 milioni e con rating CCC di DBRS e CC di Scope Ratings; e una junior, senza rating, da 10 milioni.
L’operazione è stata la terza della serie di cartolarizzazioni, tutte con GACS, dopo quella effettuata da POP NPLs 209 srl di fine dicembre 2019 su un portafoglio da 826,7 milioni di euro lordi, originato da dodici banche socie della Luigi Luzzatti (si veda altro articolo di BeBeez); e dopo quella effettuata da POP NPLs 2018 srl di fine 2018 su un portafoglio da circa 1,7 miliardi di euro originato da 14 banche e di cui la fetta più importante proveniva da Banca Popolare di Bari, che aveva ceduto 800 milioni di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez).