Articolato riassetto azionario per CDS Holding spa, gruppo controllato dalla famiglia Giondi, proprietario di ventitré camping-village nel centro-nord Italia con il marchio Club del Sole, che aumenta il capitale di oltre 50 milioni di euro e vede l’ingresso con il 29% di TEC-The Equity Club, iniziativa di club deal promossa da Mediobanca assieme a Filippo Penatti (si veda altro articolo di BeBeez) e Roberto Ferraresi. Secondo quanto ricostruito da BeBeez, l’operazione prevede l’investimento di TEC pari a circa 100 milioni e il reinvestimento di 65 milioni da parte dei fondi gestiti da Neuberger Berman AIFM sarl, assieme ad altri co-investitori. Con questa dotazione complessiva sarà sottoscritto da tutti i soci, vecchi e nuovi, il citato aumento di capitale e saranno pagati 109 milioni di euro a fronte della vendita del 40,13% di CDS Holding spa attualmente posseduto da NB Aurora Sicaf-Raif, veicolo di permanent capital quotato sul segmento professionale Euronext MIV di Borsa Italiana, attraverso First Club srl, partecipato dalla stessa NB Aurora (che incasserà direttamente circa 35 milioni) e da altri co-investitori (si veda qui il comunicato stampa), tra i quali Red Circle Investments srl dell’imprenditore veneto Renzo Rosso, fondatore del marchio Diesel e del Gruppo OTB-Only the Brave.
L’accordo vincolante, il cui closing è previsto all’inizio del prossimo mese di maggio, prevede come detto il reinvestimento in CDS Holding spa da parte di NB Aurora, insieme con altri fondi gestiti da gestiti da Neuberger Berman AIFM sarl e ad alcuni co-investitori, fino a 65 milioni di euro, di cui almeno 45 milioni di competenza di NB Aurora, anche attraverso la sottoscrizione assieme a TEC dell’aumento di capitale compreso tra 51 e 56 milioni, destinato a supportare l‘ulteriore crescita del gruppo di camping-village, di cui la famiglia che lo ha fondato nel 1974 continuerà a mantenere il controllo e a guidare il progetto industriale. Al termine dell’operazione, che prevede l’ottenimento di un finanziamento bancario a supporto dell’operazione di m&a, TEC avrà il 29% del capitale e NB Aurora e soci il 20%, secondo quanto riportato anche da MF-Milano Finanza. TEC, si legge nella nota, è stato identificato come partner ideale dell’operazione attraverso un processo, condotto con l’ausilio di due financial advisor (Rothschild & Co e Credem Euromobiliare Private Banking), in grado di supportare, assieme alla Famiglia Giondi e a NB Aurora, lo sviluppo futuro della società.
“Siamo molto orgogliosi di aver supportato la società nel percorso di crescita che ha visto Club del Sole più che raddoppiare il numero di camping-village in gestione dal 2018, passando da undici agli attuali ventitré. Negli ultimi cinque anni, l’ingresso di nuove figure manageriali, che hanno affiancato la proprietà nella gestione del gruppo, assieme agli importanti investimenti realizzati nell’infrastruttura informatica e digitale che hanno permesso al gruppo di dotarsi dei sistemi più avanzati a disposizione nel mondo dell’hotellerie, hanno consentito di consolidare la leadership italiana nel settore dell’hospitality open-air. Crediamo che lo spazio di crescita sia ancora ampio ed è per questo che NB Aurora reinvestirà insieme a TEC, con la famiglia Giondi che continuerà ad avere la maggioranza del capitale, sostendendone l’ulteriore fase di sviluppo futuro del gruppo”, hanno commentato in coro Lorenzo Baraldi e Alessandro Viganò, rispettivamente managing director e vice president di Neuberger Berman.
“Il nostro sogno di crescita e sviluppo continua più forte che mai. Da quando abbiamo iniziato questa avventura, nel 1974, ci abbiamo sempre creduto fermamente, lavorando giorno dopo giorno con passione e determinazione per trasformare le nostre ambizioni in realtà. Le decisioni che prendiamo sono orientate al bene dell’azienda, fermezza e coerenza guidano il nostro percorso verso il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati nei prossimi 3-5 anni. La maggioranza del capitale e il pieno controllo della società restano saldamente nelle mani della famiglia Giondi, decisa a costruire un futuro di crescita e successo per Club del Sole e per tutti coloro che fanno parte della nostra azienda. Siamo consapevoli delle sfide che potremmo incontrare lungo il cammino, ma siamo determinati a superarle con grande impegno e innovazione”, ha aggiunto Riccardo Giondi, presidente del gruppo Club del Sole.
Il gruppo, si legge ancora nella nota, si distingue per l’approccio industriale al business e per una gestione fortemente manageriale in un mercato frammentato in cui sono presenti oltre 2.400 campeggi. Club del Sole nel corso degli anni è cresciuto del 17% all’anno a partire dal 2018 sia tramite sviluppo organico che attraverso acquisizioni ed è oggi leader in Italia nell’hospitality open-air, con un business model integrato e un unico livello di infrastrutture e servizi, con un fatturato 2023 di circa 100 milioni di euro e un ebitda margin maggiore del 30%. Il gruppo ha archiviato il 2022 con ricavi netti pari a 77,4 milioni (più 28,5%), un ebitda di 20,13 milioni e un indebitamento finanziario netto di 66,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
NB Aurora ha investito in Club del Sole nel dicembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e dal suo ingresso il gruppo ha acquisito dodici camping-village.
La lussemburghese NB Aurora fa capo a Neuberger Berman. Dopo la prima operazione che ha portato NB Aurora ad acquisire il 44,55% delle quote del Fondo Italiano d’Investimento (diciassette partecipazioni iniziali, delle quali attualmente mantiene ancora l’investimento in Amut Group e Zeis Excelsa), il fondo ha investito in dodici aziende: oltre che in Club del Sole, in PHSE (trasporto a temperatura controllata di farmaci e campioni biologici), BluVet (rete di cliniche veterinarie), Rino Mastrotto Group (produzione e commercializzazione delle pelli per i settori fashion, automotive e dell’arredamento), Engineering (leader in Italia nella trasformazione digitale di aziende, organizzazioni pubbliche e private), Veneta Cucine (progettazione, produzione e realizzazione di mobili per cucina, living e complementi d’arredo), Comet (sviluppo e produzione di mescole in gomma naturale e sintetica), Farmo (produttore di alimenti gluten free e better for you), Exacer (attiva nel business delle specialty chemicals tramite lo sviluppo e produzione di supporti per catalizzatori), PromoPharma (specializzata nella produzione e commercializzazione di integratori alimentari, alimenti dietetici e dispositivi medici innovativi) e Finlogic (gruppo specializzato nella produzione di soluzioni per l’etichettatura, la codifica e l’identificazione automatica dei prodotti). Ricordiamo che lo scorso mese di ottobre NB Aurora Sicaf-Raif ha venduto il 49,9% del proprio portafoglio al nuovo fondo chiuso NB Aurora Co-Investment Fund II Sicav RAIF, gestito da Neuberger Berman AIFM sarl (gruppo Neuberger Berman), società di gestione di NB Aurora (si veda altro articolo di BeBeez).
TEC ha invece in portafoglio nove aziende: Gruppo Jakala (marketing-tecnology), La Bottega (cosmetici per l’hotellerie), Philogen (prodotti biofarmaceutici), Lincotek (macchinari industriali), HSA Cosmetics (prodotti per la cura dei capelli), CY4Gate (cybersecurity), Art Group (software per auto di lusso), Tatuus (progettazione e produzione di auto da corsa) e Regi (industria cosmetica).